1. Alessandro


    Data: 19/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: bronzo96, Fonte: RaccontiMilu

    ... sufficiente tempo per far montare l’orgasmo dentro di lei, poi lo spegneva. Ripet&egrave questa azione per ben sei volte nel corso delle due ore, per Gaia fu una vera sofferenza, perch&egrave stavolta non poteva ansimare o gemere, ma doveva soffrire in silenzio. Sadicamente, Alessandro accese l’ovetto un paio di minuti prima dell’ultima campanella, Gaia sentì l’orgasmo montare, quindi crescere sempre più forte, mancava veramente poco, quando suonò la campanella e Ale spense l’ovetto. Il ragazzo la intercettò all’uscita e la fece salire in macchina, dove la portò in un luogo appartato. Lì la fece spogliare e le permise di togliere l’ovetto. La sua fichetta depilata bagnatissima faceva intendere di voler raggiungere quel maledetto orgasmo che da 5 ore desiderava, ma Alessandro prolungò ancora il supplizio, infatti, dopo essersi tirato fuori il cazzo già in tiro, la costrinse a succhiarglielo, mentre lui la teneva per i capelli. Lei iniziò a succhiare con foga, mentre con la lingua solleticava la cappella; Alessandro le spingeva in giù la testa, infilandole in gola parecchio cazzo, facendola tossire. Dopo 10 minuti di quel trattamento, decise finalmente di accontentarla: tirati giù i sedili, Gaia si distese e aprì le gambe e il ragazzo le infilò di botto tutto il cazzo nella fica. Iniziò a stantuffare con foga e dopo 15 minuti, Gaia venne abbondantemente, gridando come un ossesso. Alessandro, a quel punto si sfilò da lei, le infilò il cazzo in bocca e, dopo poche spinte le ...
    ... sborrò in gola, facendole ingoiare tutto. Quindi si rivestirono e Ale la riaccompagnò a casa, ordinandole di riportargli l’ovetto pulito il giorno dopo a scuola. Alessandro era solo in casa, capitava spesso, con i suoi a lavoro fino a tardi ed era ormai abituato a pomeriggi di completa solitudine. Ma quel pomeriggio sarebbe stato diverso da tutti gli altri… Squillò il campanello, andò ad aprire e si trovò di fronte Gaia, coperta da un impermeabile che impediva alle sue forme di farsi notare. “ehi, chi si vede! Non dovevamo rivederci domani?” “sono voluta venire per farti una sorpresa! Ah, già questo &egrave tuo” e la ragazza gli porse l’ovetto, cavandolo fuori da una tasca. Si accomodarono in cucina “quale sarebbe questa sorpresa?” chiese dubbioso Ale “questa!” esclamò la ragazza, togliendosi l’impermeabile e mostrando di essere completamente nuda sotto di esso. “wow, sei proprio una lurida esibizionista… e sentiamo, cosa vorresti in cambio della sorpresa?” Gaia si mise carponi e gattonò fino ad arrivare di fronte al ragazzo e alzando la testa all’altezza del cavallo dei suoi pantaloni, esclamò “questo maestoso cazzone, che mi scopi con foga e mi faccia sentire per l’ennesima volta la sua puttana!” in tutta risposta, Alessandro slacciò i pantaloni, calò i boxer ed estrasse il suo pisello già in tiro “avanti, vieni a prenderlo” e la colpì in faccia col pene a mo’ di manganello. Ripet&egrave l’operazione un paio di volte, finch&egrave concesse a Gaia di abbocarlo; la ragazza iniziò ...