1. Alessandro


    Data: 19/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: bronzo96, Fonte: RaccontiMilu

    ... prima, anticipando Alessandro, affermando:”allora avevo visto bene! Guarda qui che bel pisellone che abbiamo!” e così dicendo, afferrò il cazzo con due mani e iniziò a masturbarlo. Chiuse la porta e si inginocchiò, guardandolo negli occhi e senza smettere di segarlo, continuò:”credi che non mi sia accorta di tutti quegli sguardi al mio culetto?”- si interruppe per un istante per scappellare il cazzo e leccarne la punta- “mi sono accorta dell’effetto che ti faccio e oggi, forse perché &egrave tanto che non scopo, forse perché oggi ho visto quanto &egrave grosso il tuo pacco, ho deciso di agire” e leccò nuovamente la punta del cazzo di Alessandro, facendolo sussultare. Asia concluse: “ora abbiamo poco tempo, quindi adesso ti faccio un pompino e basta, oggi pomeriggio vieni a casa mia, sono sola e avrai il dessert…” quindi prese fiato e cominciò a infilarsi il cazzo di Ale giù per la gola. Lui, stufo di essere passivo, le afferrò la nuca e con un deciso colpo di reni le infilò tutto il cazzo in gola, strappandole un singulto. La tenne in questa posizione per parecchio tempo, osservandola mentre cominciava a sbavare, a lacrimare e a dilatare le narici alla ricerca d’aria. Dopo una trentina di secondi, lasciò la presa, permettendole di respirare. Lei lo guardò con aria furibonda, ma Ale la anticipò, dichiarando:”cara la mia puttanella, io non sono il tuo giocattolino sessuale, decido io quello che ti farò e se lo farò… Ora forza fammi sborrare” Asia si infilò nuovamente tutto il ...
    ... cazzo in gola e iniziò a sbocchinarlo con forza, finché Ale non lo estrasse, si masturbò un po’ e le venne in faccia, costringendola a chiudere gli occhi. A quel punto Alessandro le ordinò di ripulirgli il cazzo e lo rimise in bocca alla ragazza. Mentre Asia era alle prese con il suo cazzo, lui le scattò una foto, a insaputa della fotografata avendo messo il silenzioso, con il cellulare, quindi si alzò e uscì dal bagno. Asia lo chiamò e gli disse che non poteva uscire così conciata, allora Ale le rispose lapidariamente:”cazzi tuoi, troia”. Alessandro rientrò in classe, stordito e un po’ confuso. Rimase per un po’ in balia dei suoi pensieri, chiedendosi soprattutto cosa avesse spinto Asia ad agire in quel modo. Dopo circa cinque minuti, nei quali Ale rimuginò parecchio, rientrò Asia, la quale era riuscita a cancellare dalla faccia tutti i segni del pompino, tranne un violento rossore sulle gote. Il ragazzo provò a chiedere spiegazioni, ma lei lo anticipò, sussurrandogli “dopo”.
    
    Il resto dell’ora volò, facendo terminare le lezioni. Alessandro si avvicinò ad Asia, ma lei lo precedette di nuovo, dicendogli di guardare su whatsapp. Salì in macchina, ma non accese subito il motore, ripensando a quanto era accaduto con la sua compagna di banco, soprattutto alla sua violenta reazione. Giunto a casa, pranzò e si “rifugiò” in mansarda dove accese internet sul suo cellulare, rivelando un messaggio di Asia, il quale recitava “i miei sono andati via ora, abbiamo tre ore di tempo, vieni ...
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