1. Galeotto fu il canotto


    Data: 17/01/2021, Categorie: Lesbo Autore: passionerovente, Fonte: Annunci69

    ... faceva spazio fra le labbra gocciolanti di Eva.
    
    La sua fica pulsava ritmicamente mentre Eva roteava il bacino pizzicandosi i capezzoli. La lingua di Elisabetta si insinuava nel profondo delle sue carni, ora la penetrava come un piccolo cazzo, ora la leccava come si lecca un gustoso gelato, ora scostava le piccole labbra come a volerle dischiudere come una corolla.
    
    Eva all’improvviso fu squassata da un fremito, uno getto caldo proruppe dalla sua fica come una cascata, travolse il viso di Elisabetta mentre abbondanti schizzi fuori controllo investirono il viso mio e quello di Luca.
    
    Con un ringhio rabbioso Eva piroettò su se stessa e si tuffò a sessantanove su Elisabetta.
    
    Io allora abbandonai la mia posizione a fianco di Luca per spostarmi dalla parte opposta. Da qui potevo assistere alla fica spalancata di Elisabetta che veniva piacevolmente violata dalla lingua di Eva. Ero abbastanza vicino da poter gustare l’odore degli umori di Elisabetta ma troppo lontano per poter unire la mia lingua alla sua.
    
    E lei lo sapeva, e godeva nel torturarmi, mentre la leccava guardava la mia lingua roteare spasmodicamente, con le mani allargava la fica di lei per espormela gocciolante di succo, di saliva e di acqua di mare.
    
    Anche Luca si stava godendo il suo spettacolo, la testa di Elisabetta era ancora sotto e l’Africa di Eva sopra, ma stavolta era girata esponendo il culo al piacere di Luca. Anche lui avrebbe voluto allungarsi e giocare con la punta della lingua sul buchino ...
    ... pulsante di Eva, mentre Elisabetta sprofondava nella sua fica con tutto il viso; per lei sarebbe stata un’esperienza unica.
    
    Ma non osò, non so se per qualche forma di pudore o rispetto, o semplicemente per la consapevolezza che se avessimo osato arrampicarci in quattro sul materassino saremmo caduti tutti inesorabilmente in mare.
    
    Rimanemmo a lungo così, i due uomini ad ammirare le lingue delle rispettive donne giocare nella fica dell’altra, con un irresistibile desiderio di unirci a quei giochi.
    
    È chiaro che quella condizione mi eccitava moltissimo, non meno di quanto eccitasse Luca, tanto che presi a masturbarmi sotto l’acqua, senza ritegno, senza preoccuparmi di far barcollare il materassino; anzi sono sicuro che quell’ondeggiare che percepivo era provocato da Luca che aveva preso la stessa iniziativa.
    
    Forse fu solo un’impressione, ma mi piace pensare che l’orgasmo ci travolse tutti insieme: il materassino fu inondato del succo delle due femmine in calore riempiendo l’aria di quel odore acre e dolce che mi fa sempre quasi perdere i sensi, mentre sotto il materassino due nuvolette di sperma si stemperavano lentamente nel mare di agosto.
    
    Le due donne crollarono sfinite l’una a fianco dell’altra a guardare le rare nuvole in cielo, io mi avvicinai ad Eva e la baciai profondamente e nelle sue labbra potei assaggiare il sapore di Elisabetta.
    
    Lo stesso fece Luca con la sua donna.
    
    Non ho mai visto Eva guardarmi così grata e soddisfatta.
    
    I nostri nuovi amici, ...
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