1. Galeotto fu il canotto


    Data: 17/01/2021, Categorie: Lesbo Autore: passionerovente, Fonte: Annunci69

    Noi adoriamo il sole, il mare, lo stare all'aria aperta, non meno che fare all'amore senza freni ne' inibizioni. Per coniugare insieme queste passioni c'è una soluzione: la spiaggia naturista!
    
    Abbiamo la fortuna di abitare non lontani da una nota spiaggia naturista rinomata per l'atmosfera di liberà e libertinaggio.
    
    Abbiamo deciso di andarci in un giorno infrasettimanale per evitare la ressa, ma non è servito, si sa, ad agosto le spiagge sono gremite, anche quelle naturiste.
    
    Trovato un rettangolo di sabbia che ci sembrava sufficientemente appartato, gonfiai il nostro materassino matrimoniale e ci sdraiammo in libertà a goderci i raggi del sole sulla pelle completamente nuda, su quel materassino gigante che ci faceva sentire come due monumenti all'erotismo sul loro piedistallo.
    
    Io ogni tanto alzavamo la testa a scrutare l'orizzonte e per verificare i movimenti tutto attorno: qualche coppia si godeva il sole come noi, qualcun'altra si scambiava qualche effusione, destando un'accesa curiosità in me e in Eva, altri passeggiavano lungo la battigia mano nella mano. Come in una inarrestabile passerella ammiravamo coppie giovani e anziane, barcollanti checche in difficoltà sulla sabbia rovente, orsi tatuati da soli o in coppia, singoli arrapati mimetizzati da cercatori di vongole.
    
    Molti ricambiavano gli sguardi con cui li accoglievamo, qualche volta un sorriso o un cenno di saluto.
    
    Ma era soprattutto alle nostre spalle, fra le dune di macchia mediterranea, che si ...
    ... stava scatenando una vivace e frenetica attività di osservazione da parte dei numerosi guardoni che, come tante marmotte, facevano capolino a turno dai loro nascondigli, destando la nostra ilarità.
    
    Il tutto, paradossalmente mi rassicurava, mi dava l'idea di essere in buona compagnia; ognuno sembrava stare al suo posto e sembrava che l'ordine universale fosse in piena armonia; ci sembrava di essere nell'Eden prima della cacciata.
    
    Tutta questa attività discreta, ma stimolante, ci stava eccitando. Io accarezzai la coscia di Eva e dolcemente la trassi verso me divaricandole di fatto le gambe ed esponendo la fica di Eva ai raggi di sole ed agli sguardi sempre più intensi dei passanti.
    
    Lei dal canto suo non perse l'occasione di costatare con la sua mano la mia eccitazione con dolci e molli carezze.
    
    Rimanemmo a lungo a godere di quegli sguardi di sconosciuti come se avessimo interpretato realmente i loro desideri, che indubbiamente coincidevano coi nostri.
    
    Eva si divertiva a torturarmi sussurrandomi all'orecchio frasi piccanti: “sono già tutta bagnata” oppure: “adesso te lo prendo in bocca e te lo succhio davanti a tutti” e ancora: “lo voglio tutto dentro di me”.
    
    “voglio scoparti in acqua” risposi io, mi alzai dal nostro piccolo palcoscenico gonfiabile, con una mano prese quella di Eva e con l'altra afferrai il materassino trascinandolo verso l'acqua.
    
    Io salii a bordo cercando di fare da remo con le mani, lei invece volle rimanere col corpo in acqua, appoggiata ...
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