1. La barista del mattino


    Data: 16/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: AndreaMarinella, Fonte: Annunci69

    ... le labbra e le mani, immaginandole fare su e giù col mio cazzo. Poi sì, devo davvero andare a lavorare. Cazzo. Alla sera però sono di nuovo lì, e stavolta c’è suo marito anche: un uomo più vecchio di lei che parla con alcuni amici, e che dopo esserci presentati non degna né me né lei di alcuna attenzione. Un uomo senza attrattiva, mi sembra, e mi chiedo perché mai si siano sposati: sicuramente di animo buono, ma un po' rozzo nei modi. Lei esce dal banco per portarmi l’aperitivo fino al tavolo dei gelati dove sono appoggiato spulciando in internet immagini di piedi di donna: Nena sbircia per un attimo sullo schermo del telefono senza indugiare troppo con lo sguardo mentre io senza nascondere troppo il bersaglio delle mie ricerche le guardo le gambe: la gonna è tornata, le calze sono sempre color carne ma sono tornati anche gli stivali. Peccato… di sicuro è fica… e tutta da scopare. Immagino la mia mano piantata su quel culo tondo… chissà com’è sodo!!!
    
    Se è per questo la immagino anche scopata. Immagino di vederla scopare scatenata. Secondo me le piace un sacco. E immagino di scoparla io. Ed è con l’immagine di lei a gambe aperte e con i piedi piantati sulla mia faccia, il mio cazzo dentro la sua figa che in doccia mi masturbo per una sborrata che sembra non finire più, sborrata che immagino finire dritta sulle sue labbra: vedo le sue labbra socchiuse, piene del mio sperma, che quando si aprono fanno mille fili… mamma mia Nena...
    
    La sera cerco in internet un paio di ...
    ... gambe simili alle sue e preparo un quadro pensando di ritrarre lei. E finisce che dipingo con tutto il tempo con il cazzo duro. La mattina dopo entro nel suo bar e lei mi saluta come sempre con calore, ma noto con fastidio che oggi non sono solo: c’è anche un altro uomo che fa colazione, con cui Nena scherza e parla. Addio chiacchiere, pazienza per oggi. Lei è bellissima: ha una camicia rossa un po' aperta e una giacca elegante e pantaloni neri in completo con la giacca. Sentendola muovere dietro il banco sento il rumore del suoi stivali mentre cammina. Poi prendo la brioche dallo scaldapaste sul banco e mi siedo a un tavolo diverso dagli altri: oggi vado nella saletta di fianco. Mi porta il caffè e… sorpresa!!! Niente stivali!!! Oggi scarpe col tacco!!! Decoltè nere!!! Cazzo!!! Non ci credo!!! E ora sì che il mio cazzo è durissimo, mentre la guardo allontanarsi per chiacchierare ancora due minuti con il cliente; poi finalmente, quando questo intruso se ne va per i fatti suoi, lei viene al mio tavolo e si siede. Cazzo!!! Speriamo… speriamo sia una di quelle donne che hanno l’abitudine di sfilare le scarpe quando si siedono… cazzo quanto vorrei sfilare io quelle scarpe porca puttana… sentire che odore hanno, se hanno l’impronta delle sue dita, come facevo da bambino...
    
    Purtroppo niente. Quelle scarpe sembrano incollate ai suoi piedi, e io non sono abbastanza in confidenza con lei per osare: fossimo amici le avrei già fatto osservazioni scherzose, se non addirittura di peggio: ...
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