1. Episodio-4 anche mio marito mi fa il culo


    Data: 14/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: coppiaestero, Fonte: Annunci69

    ... dentro, lo ha estratto e lo ha diretto verso il mio culetto vorace, gli ho facilitato il bersaglio con dei piccoli aggiustamenti e poi con decisione gli sono andata incontro mentre lui affondava, facendolo entrare tutto dentro, nel mio accogliente culo in attesa.
    
    Ormai ero diventata esperta, avevo ancora in mente il cazzo duro di Peppe che per ben due volte ha sperimentato il piacere del mio sedere.
    
    Non potevo non pensare al cazzo che circa 10-12 ore prima mi aveva aperta, slabbrata e scassata il culo inondandolo di sperma caldo. L’immagine di mio marito e quella di Peppe erano diventate un tutt’uno, si fondevano e mi sbattevano facendomi sentire più porca di sempre, ho incominciato a stringere l’ano mentre il cazzo era in uscita e a rilassarlo in entrata in una specie di masturbazione che presto ha dato i suoi effetti, entrambi, nella mia mente puttana, mi hanno bombardata di colpi sulle natiche mentre il pistone gioiva della stretta contro natura. Mi teneva le natiche aperte, mentre il cazzo entrava ed usciva dal mio accogliente sedere in un rincorrersi reciproco per uno scambio di piacere immenso. Ha incominciato a ...
    ... stringermi i glutei quasi con le unghie e a dare colpi profondi del bacino che facevano aderire i coglioni alla vagina. Mi chiamava troia, zoccola, puttana affamata di cazzo ed ha incominciato ad emettere monosillabi indecifrabili, a grugnire come un porco in calore poi con due, tre, quattro colpi profondi, mi ha sborrato in culo un fiume di lava bollente. Dopo una breve tregua, ha ricominciato a sbattermi con la sborra che lubrificava il pistone, era la terza volta, in meno di 2 giorni, che il mio sedere era colmo di sborra e questa volta la sborra di Mario deve essersi mischiata a quella di Peppe.
    
    E' bastato questo nuovo pensiero da scrofa in calore per farmi godere un nuovo ed intenso orgasmo, spingendo il mio culo sul cazzo di Peppe e sul cazzo di Mario entrambi duri e pieni di sborra calda come lava bollente. Siamo stati fermi, ancora una volta in un ritrovato, inutile silenzio pieno di spiegazioni taciute, in cui io tacevo sulle mie nuove esperienze e sui miei nuovi desideri, e lui conservava per se i suoi dubbi, che forse più di tutto lo eccitavano in un contrasto di gelosia e piacere che doveva forse eccitarlo e tormentarlo.
    
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