1. Come sono diventata una puttana


    Data: 13/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    ... potevo andare a letto.
    
    Ero distrutta dalla stanchezza
    
    Andai a fare la doccia , ma, quando rientrai in camera, lui era ancora lì.
    
    Ero nuda!
    
    Lui mi venne vicino mi accarezzò le tette, mi chiese se avessi goduto e, quando gli risposi di sì, mi disse che ora dovevo fare godere anche lui
    
    Mi mise una mano sulle spalle, mi fece inginocchiare, tirò fuori il cazzo dai calzoni della tuta sportiva che indossava e me lo mise in bocca.
    
    Aveva un cazzo grosso e lungo e, quando mi prese la testa tra le mani e capii che mi avrebbe scopato in bocca , fui presa dal terrore che me lo spingesse sino in gola.
    
    Lo fece subito ed io mi ritrassi assalita dai conati di vomito.
    
    Mi diede uno schiaffo e mi disse di non farlo mai più!
    
    Lo feci altre due volte e lui continuò a schiaffeggiarmi, dicendomi che dovevo imparare a far scendere il cazzo in gola.
    
    Non so come e perché, ma, dopo un’altra serie di schiaffi, sentii il cazzo scendermi in gola .
    
    Mi scopò a lungo, sino a quando lo sentii spingere il cazzo il più a fondo possibile e rallentare i movimenti ,
    
    mentre gli spruzzi di sperma mi riempirono la bocca o scendevano direttamente in gola.
    
    Quando se ne andò pensai che sarebbe stato un episodio isolato, dovuto al primo giorno di lavoro, invece ogni notte, quando veniva a dirmi che potevo andare a letto, dovevo farlo godere o con la bocca, o mi scopava , o mi inculava.
    
    Rimasi in quell’albergo per quindici giorni, poi mi portarono in un altra città ed in un altro ...
    ... albergo di lusso a fare le stesse cose .
    
    Fu in un albergo di Torino che una mattina , assieme alla colazione, sul vassoio c’era un giornale.
    
    Come un automa lo presi ,l’aprii e notai che era un giornale della mia città e di alcuni giorni prima
    
    Incominciai a sfogliarlo e, quando arrivai alla cronaca cittadina, vidi che un articolo era stato cerchiato.
    
    Lo lessi e l’articolo parlava di un uomo di 55 anni che, da qualche mese, dormiva alla stazione dei treni e che era stato trovato morto per un infarto.
    
    Provai compassione per lui, anche se era per colpa sua se ero diventata una puttana .
    
    Egoisticamente provai un senso di sconforto e di delusione, perché ora non c’era più nessuno che avrebbe potuto riscattarmi da questa situazione .
    
    Passarono parecchi mesi , quando un giorno il mio accompagnatore mi disse che i capi avevano bisogno che partecipassi ad un incontro particolare
    
    Mi spiegò che a Roma c’era un gruppo di uomini che si riunivano in un antico palazzo patrizio e che erano disposti a pagare cifre importanti per partecipare a degli incontri particolarmente morbosi.
    
    Mi portarono in quel palazzo.
    
    Indossavo un completo sexy, ma molto elegante .
    
    Partecipai alla cena assieme ad altre due donne, entrambe accompagnate dai rispettivi mariti, che le avrebbero concesse a quel gruppo di 10 uomini
    
    Non capivo il perché della mia presenza, che non aveva nulla di particolarmente morboso ,quando l’organizzatore di quell’incontro mi venne vicino e mi disse ...
«12...91011...14»