1. Il cliente


    Data: 12/01/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Gda476, Fonte: EroticiRacconti

    ... messaggi normalissimi?
    
    Giada cercò di non dare troppo peso ai messaggi ricevuti, pensò che Piero era sposato e che quelli erano la conseguenza delle ore passate al telefono a parlare di tutto. Alla fine stavano diventando
    
    amici. Non c'era niente di male in quello, no!?
    
    Giada pensò a Sergio. Aveva un bel rapporto con il marito, era innamorata e a letto stavano benissimo insieme. Provavano un po' di tutto e lei si sentiva particolarmente soddisfatta con Sergio. Ma Piero.. lui aveva quello sguardo, quella voce. La faceva sciogliere.
    
    Cercò di ricomporsi, nonstante sentisse le mutande belle bagnate. Odiava essere bagnata e non poter fare nulla per approfittare della cosa. Avrebbe voluto qualcuno che la sbattesse sulla scrivania in quel momento.
    
    Tirò su la gonna del vestito che aveva indossato quella mattina. Era lungo metà coscia, e copriva giusto giusto le autoreggenti nere. Le piaceva vestire senza dare troppo nell'occhio, ma adorava avere quei dettagli un po' più sexy da dedicare solo a Sergio
    
    quando l'avrebbe spogliata. Lui impazziva quando lei non metteva le mutande o indossava un reggiseno bello. Anche se addosso le durava tutto qualche secondo. Le piaceva stuzzicarlo mandandogli le foto di quello che aveva indosso (o non aveva) mentre
    
    erano entrambi al lavoro, così che lui avesse tutto il giorno per immaginare che cosa avrebbe fatto una ...
    ... volta a casa.
    
    In quel momento il desiderio si fece sempre più intenso e Giada si prese una pausa per andare in bagno.
    
    Non le piaceva particolarmente masturbarsi, preferiva masturbare gli altri e che gli altri facessero su di lei. Tirò giù le mutandine di pizzo e infilò due dita dentro. Cavolo era un lago praticamente, immaginò come dovesse essere il cazzo di Piero
    
    e che in quel momento non avrebbe avuto problemi ad entrare. Immaginò di averlo li in quel bagno, e di essere scopata da lui a cavalcioni contro il muro. Quanto le piaceva quella posizione, e quanto le piaceva farlo nei bagni (di casa o pubblici).
    
    Le dita da due diventarono tre e poi quattro, aveva una voglia matta. Continuò a pensare a Piero e al suo sguardo su di lei, ai messaggi con i doppi sensi e a quanto sarebbe stato bello essere tra il muro freddo del bagno e il suo petto a prendere colpi
    
    su colpi. Lui era più alto di lei e Giada si immaginava che fosse ben messo in quanto a dimensioni.
    
    Raggiunse l'orgasmo dopo poco, il pensiero di Piero li con lei l'aveva eccitata parecchio. Si ricompose, ma si tolse del tutto le mutandine. Erano bagnate e le davano fastidio, preferiva stare senza piuttosto che avere quella sensazione per tutto il giorno.
    
    Si lavò le mani e tornò nel suo studio.
    
    Andava meglio, ma rimaneva comunque eccitata al pensiero che mancava poco all'incontro con lui. 
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