1. Il primo boyfriend- Capitolo 10


    Data: 10/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... dovrebbero sapere cosa sta succedendo.” La donna in camice accennò col capo ed aprì un portablocco di metallo mentre diceva: “Molto bene. Gli esami indicano che suo marito aveva un’insufficienza coronarica. Dovremo fare un doppio bypass. In mancanza di questo le possibilità di sopravvivenza oltre un anno sono molto scarse. Dobbiamo comunque aspettare finché non sarà in grado di sopportare l’operazione. C’è qualche domanda?” La mamma di Luca scosse la testa.
    
    Il dottore lasciò la stanza. Pensai che forse Luca e sua madre avevano bisogno di stare un po’ da soli, così dissi: “Vado a prendere un caffè, desiderate qualche cosa?” La mamma di Luca mi guardò e scosse la testa in diniego, poi disse: “Grazie.” Mi rivolsi a Luca che disse: “Sì, un caffè mi sembra possa andare.”
    
    Ero contento per rimanere da solo, avevo bisogno di alcuni minuti per pensare. Tutto era accaduto in un fine-settimana, le cose stavano accadendo più velocemente di quanto le potessi elaborare. Stavo cominciando a pensare che un po’ di tempo lontano da Luca sarebbe stato meglio per me, ma allo stesso tempo Luca aveva bisogno che ci fossi accanto a lui. Non ero sicuro su cosa fare. Parlarne con Luca sarebbe stato meglio, ma non volevo che lui si sentisse dipendente da me. Io amavo Luca. Io non mi ero mai sentito così con qualcuno. Forse ci stavamo muovendo troppo velocemente.
    
    Ritornai nella stanza con due tazze di caffè e trovai il papà di Luca sveglio. Io mi sentii incredibilmente imbarazzato. Io ero ...
    ... una parte della ragione che lui stava là sdraiato. La mamma di Luca prese l'iniziativa: “Dolcezza questo è Andrea, l'amico di Luca.”
    
    Non la biasimai per essere stata così vaga su chi ero. Sono sicuro che l’avesse capito da solo, ma senza l’intervento della mamma la situazione sarebbe stata più sgradevole.
    
    “Ciao Andrea” Disse lui con il miglior sorriso possibile.
    
    “Ragazzi perché non andate a fare una passeggiata.” Suggerì la mamma di Luca: “Ho bisogno di parlare a tuo padre da soli.”
    
    Mi dissi che quello era il momento di fare quel discorso.
    
    Luca ed io eravamo silenziosi mentre ci dirigevamo al cortile dell'ospedale. Lo trovammo rigoglioso di fiori ed alberi, ma non c’era un'anima in vista. Ci sedemmo su una panca sotto un albero. Presi la mano di Luca e cominciai insicuro: “Guarda Luca, io posso capire che tu adesso abbia bisogno tuo spazio. A me sta bene stare qui per te se tu hai bisogno di me, sai. Stavo solo pensando che avermi intorno ora potrebbe complicare le cose per, ed io rispetterò il tuo desiderio se è ciò di cui hai bisogno.”
    
    Luca prese un profondo respiro: “Io adesso ho bisogno di te, più che mai, Andrea. Sarà imbarazzante per un po’, abbiamo parlato mentre tu eri fuori. Le prime parole che ha detto mio papà quando lui si è svegliò sono state, ‘io ti amo ancora’” L'espressione sulla sua faccia era contraddittoria, come se lui volesse essere felice e rassicurato che suo padre lo amava ancora, ma aveva paura che non potesse accadere. “Lo faremo, ...