1. Dalla vostra parte (nascita di una hotwife)


    Data: 10/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... il telefono in mano. Chiamo il lavoro: - Oggi pomeriggio ho una emergenza. - Sì, emergenza di cazzo, rido dentro di me.
    
    L’emergenza: estetista, costume (un babydoll e un soprabito, nient’altro, tacco alto e nero) e una maschera, non veneziana. Il dettaglio: non veneziana. È evidente che voglio la bocca libera per succhiare cazzi. Dio, la mia libido si sta liberando.
    
    È quasi un sogno ad occhi aperti quello che mi porta alla Rocca. Ricordo poco del tragitto, se non gli umori che quasi bagnano il sedile.
    
    È un tempo compresso, quello in cui mi preparo, mi trucco con attenzione, mi vesto, arrivo al piazzale antistante alla Rocca: il parcheggiatore, elegantissimo, mi chiede l’invito. Glielo porgo, mentre prende le chiavi della mia auto. Busso. Mi aprono.
    
    Da lì in poi i ricordi sono confusi. So che ad un certo punto mi stavano scopando in due, uno in culo e uno in figa, e avevo una vignetta bellissima, giovane, ventenne, davanti alla mia bocca. Non ci ho pensato due volte, e ho cominciato a leccarla come volevo Mario mi leccasse.
    
    E poi ho capito. Mario non conta niente. Conto io, il mio piacere, la mia ...
    ... voglia di fottermi tutti i cazzi di questa festa, di farmi leccare da una ventenne porca mentre il suo ragazzo dotato e palestra mi sfonda la figa.
    
    So che ho finito la serata coperta di sperma. Non li ho contati, quanti cazzi mi hanno toccato, scopato. Quanti ne ho masturbati, leccati. Sono tornata a casa drogata di sesso, di orgasmi, di piacere. Sorridevo, pensavo che finalmente ero tornata quell’universitaria che si sentiva al di là del bene e del male, pronta a vivere di puro piacere. Ancora oggi non so se quella sera l’amico di Mario mi ha scopata, inculata o se si è goduto solo la mia bocca. Eravamo tutti mascherati. Non ne abbiamo più parlato, di quella sera. La maschera è rimasta in piedi. Ma scommetto che lo ha fatto, anche se il suo cazzo non l’ho riconosciuto. Forse è quello che mi ha sborrato sulla schiena dopo avermi fatto godere scopandomi il culo.
    
    Avrei capito solo dopo che alcuni mi chiamano sweet, la donna del cuckold, del cornuto. Non sapevo, all’epoca se dire a quel porco di Mario cosa ho scoperto di essere.
    
    Ma certamente, con il suo amico, e quella notte alla festa, era nata una hotwife.
    
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