1. Il mio peggior affare


    Data: 06/01/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: darkcuck80, Fonte: RaccontiMilu

    ... fatto, non ho mai tradito mio marito’
    
    ‘Non ci credo, sei un zoccola, basta vederti, me lo hai sempre fatto rizzare l’uccello’
    
    L’altra mano scese sul mio corpo, sul mio seno e cominciò a tastarmi, a stringermi
    
    ‘No, smettila, non puoi continuare, lasciami andare o ti denuncio per violenza’
    
    ‘Vorrei proprio vedere se ne sei capace, non so se ci rimetto io o tu’
    
    Tirò fuori il cellulare e mi mostro un video dove io gli stavo succhiando l’uccello, me lo aveva fatto la volta prima.
    
    ‘Non mi sembra che qui tu fossi obbligata quindi chi cazzo ti crederebbe se tu dicessi che ti ho violentato, tuo marito? poi con quello che hai fatto ne hai solo da rimetterci non ti sembra’
    
    Continuava a stringermi il seno, i capezzoli, me li strizzava, mi faceva male e non mi mollava, all’improvviso mi strappo un paio di bottoni della camicia facendo uscire il mio seno, la mano si infilò sotto il reggiseno
    
    ‘noo cosa vuoi ancora, avevamo un accordo non puoi farmi questo ti prego’
    
    Mi sollevò il reggiseno, il seno era libero al vento e la sua mano me lo palpava oscenamente, poi la sua mano scese sul mio ventre, mi accarezzava, poi sollevò la gonna, si insinuò tra le mie gambe accarezzandomi da sopra la brasiliana, senti le dita scostarmi la mutandina ed insinuarsi tra le mie cosce, un dito mi accarezzava il clitoride
    
    ‘Noo, ti prego faccio quello che vuoi, ti lascio il contratto e tutto quello che ne viene fuori, ma non puoi farlo, ti imploro lasciami andare’
    
    ‘Oh si farai ...
    ... tutto quello che voglio ed io &egrave questo che voglio, penso sia ora di far diventare tuo marito un cornuto e che cornuto ti aprirò per bene, vedrai quanto troia imparerai ad essere, hai fatto il più grande errore della tua vita’
    
    Mi stava tirando per i capelli, la mia testa rivolta verso di lui, urlavo per il dolore, lui mi guardava e frugava tra le mie cosce, il suo viso a pochi millimetri dal mio, ero li a bocca aperta implorandolo di lasciarmi, mmi sputo in bocca
    
    ‘troia ora ti scoperò e vedrai come ti piacerà’
    
    mi fece girare facendomi appoggiare al cofano, la sua mano mi sollevò la gonna e poi mi abbassò le mutandine, le sue dita frugavano tra le gambe
    
    ‘Sii senti che umida che &egrave la tua figa, si ti piace troia essere toccata così’
    
    ‘no non mi piace ti prego lasciami, non puoi farlo &egrave una violenza’
    
    Le sue dita entrarono dentro me, si muovevano freneticamente, piangevo ma il piacere che mi procuravano le sue dita mi eccitava
    
    ‘No non &egrave violenza perché a te piace, senti sta già grondando per così poco, dillo che ti piace, voglio sentirtelo dire’
    
    ‘no non &egrave vero non voglio, sei un porco bastardo’
    
    Mi strattonò per i capelli ancora più forte urlai, le sue dita entrarono ancora più duramente in me.
    
    ‘Forse non hai capito tu devi fare e dire quello che io ti dico non mi interessa se &egrave vero oppure no! Dillo che ti piace e che vuoi essere scopata da me’
    
    ‘Si si ok mi piace si! Voglio essere scopata’
    
    ‘Da chi vuoi essere ...
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