1. Giochi pericolosi


    Data: 04/01/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: Cignonero_, Fonte: RaccontiMilu

    ... dietro la schiena, e lo lasciai scivolare ai miei piedi. Ero nuda, completamente a mio agio, alimentata da quella tensione che si era creata. “Non perdete tempo” dissi con tono perentorio a Dario, che non aveva mai smesso di masturbarsi. Sembrava che anche egli amasse guardare, ma adesso doveva intervenire. Mi voltai ancora verso Marcello e lo guardai con aria di sfida ‘Puoi solo guardare’ rimarcai di nuovo facendo slittare lentamente il vetro chiudendolo fuori. Mi apprestai a sbottonare la camicia di Dario, con i polpastrelli perlustrai il suo torace fino ad arrivare al suo cazzo, si lasciò fare, all’improvviso avvertii le sue dita correre su e giù lungo la mia schiena in un movimento lento e delicato, un brivido mi pervase il corpo e senza capirne il motivo, mi eccitai più di quanto avessi immaginato. Cercò di baciarmi, ma controllai quel contatto dolcemente, le sue labbra intrise di whisky sfiorarono la mia bocca, le sue carezze, mi resero ancora più consapevole del suo cazzo che sfiorava le labbra vaginali madide, le nocche sfioravano i seni in movimenti sinuosi e quasi felini mentre cercava di penetrarmi lentamente. Mi afferrò sollevandomi la coscia mentre mi avvinghiavo alle sue spalle, quando entrò si liber’ in un gemito e lentamente cominciò ad affondare con colpi lenti, portò una mano dietro la mia schiena accarezzandomi fino ad arrivare alle spalle e con una pressione lieve ma decisa, mi invitò ad abbassarmi insieme a lui, ci ritrovammo a terra, sul tappeto. ...
    ... Soffocai un gemito, mentre sentivo il cazzo pulsante nella mia fica madida, poggiò i gomiti a terra, osservando affascinato fra le mie gambe; sentii in quell’istante, gli occhi di Marcello dietro la mia testa; inarcai la schiena mentre Dario stringeva fra le mani i miei seni tesi e gonfi di piacere, scivolò fino al clitoride, stuzzicandolo e carezzandolo con due dita, poi mi afferrò per i fianchi e col suo cazzo come perno mi fece girare, per ritrovare lui alle mie spalle e Marcello che ci fissava eccitato ed immobile difronte a noi, separato da quel vetro. ‘Così può godersi meglio la scena’ si fece sfuggire Dario in un impeto dettato dalla foga del momento. Quelle parole mi eccitarono terribilmente, cominciai a muovermi su Dario lentamente, muovendo i fianchi in cerchi concentrici, intensificavo l’attrito dei glutei sul suo basso ventre. Dario, a quel punto portò una mano al clitoride sfregandolo e stuzzicandolo con delicatezza, fermai i movimenti ed avvertii il suo torace sfiorarmi la schiena, l’altra mano stringeva ed univa i seni, poi mi abbracciò portando la mano poco sotto l’ascella, e continuando a titillare il clitoride con l’altra, piantò i piedi a terra e cominciò ad affondare con forza il cazzo all’interno della mia vagina che pulsava di piacere; la spinta possente del suo affondo mi fece ritrovare con i palmi a terra, in quel momento la sua mano spingeva fra le scapole, fino a che il mio viso non entrò in contatto con i fili ribelli del tappeto, ad ogni colpo sentivo ...