1. Giochi pericolosi


    Data: 04/01/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: Cignonero_, Fonte: RaccontiMilu

    ... stetti, come ad aspettarsi la conferma della veridicità di quelle mie parole, tenni lo sguardo nel suo senza esitazioni ed allargai le gambe, mostrandogli la fica; non indossavo biancheria intima, come mi era stato ordinato da Marcello; Dario ghignò, capendo perfettamente il gioco. Non mi toccò più e annuì senza dire niente.
    
    indietreggiò con gli occhi puntati tra le mie cosce, e m’interrogò
    
    ‘Quando?’
    
    “Venerdì” replicai
    
    Non c’era bisogno d’altro.
    
    Uscii da quella stanza esaltata ed allo stesso tempo inquieta.
    
    Nel parcheggio, voltai lo sguardo al suo ufficio, c’era ancora la flebile luce accesa, di colpo il vento gelido sfiorò il mio corpo, rabbrividii e mi infilai in fretta in auto.
    
    Lungo il tragitto per casa parlai al telefono con Marcello, ragguagliandolo sul progresso del nostro piano.
    
    Quella settimana, al lavoro, trascorse tranquilla.
    
    In base a nostri sguardi, potei ben capire da parte di Dario che l’invito era ancora in piedi.
    
    In quell’ultima settimana, ogni notte, avevo ricordato la sensazione di impotenza e di desiderio frustrato; ogni volta che mi masturbavo; rievocavo quell’orgasmo brutale con cui avevo finito la sessione insieme a Marcello, per questo gli era dovuta una piccola sofferenza, anche se, per il momento non l’avevo ancora ben chiara.
    
    Come sempre, ogni venerdì dopo il lavoro, l’appuntamento era in uno dei tanti locali che ci piaceva frequentare poco lontano dall’azienda, stavolta toccò allo Steel; un bar dall’ambiente intimo ...
    ... e confortevole dovuto dalle luci soffuse ed dalla musica jazz in sottofondo, l’arredo rimandava ai vecchi magazzini industriali, tutto, ne rievocava l’aspetto: dai lampadari al bancone, dai tavoli alle sedie, e quest’ultime, ne vivacizzavano il contesto essendo tutte pitturate in modo diverso, i colori erano sgargianti: dal verde al giallo fluorescente, dal blu elettrico al grigio metallizzato, e dal fucsia al rosa schocking. Ero al bancone con la mia birra ghiacciata ed osservavo Dario che parlava con tutti come sempre in maniera magistrale, tra pacche sulle spalle, risa, e concitazione. A mano a mano che la serata volgeva al termine, gli animi si acquietarono ed i colleghi ad uno ad uno cominciarono a lasciare il locale. Quando quasi tutti furono andati via, Dario mi raggiunse al bancone, stavamo cominciando a chiacchierare, e notai oltre la vetrata l’arrivo di Marcello; sorrise dietro il vetro, ricambiai quel gesto; era impeccabile come sempre; ci raggiunse e cingendomi la vita mi baciò la guancia, poi porgendo la mano a Dario esordì ‘Salve, sono Marcello, e deduco tu sia Dario’ Dario strinse la mano con grande sicurezza ‘Salve Marcello’ Si avvertiva nell’aria una strana carica elettrica, nessuno sembrava aver molta voglia di parlare. Percepii la tensione di Marcello, emanava quella strana energia sessuale di sempre, e mentre eravamo in taxi; lungo la strada per il mio appartamento; ebbi la conferma di quella sensazione poggiando la mano sul cavallo dei suoi pantaloni, la ...
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