1. Samanta


    Data: 15/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Ceccospic, Fonte: EroticiRacconti

    ... le mie cosce. Poi si alzò e si tolse la giacca; io ne approfittai per bere un altro bicchiere, e nel far questo, persi l’equilibrio e caddi riversa sul divano con le gambe completamente aperte. L’uomo mi guardò eccitato e, chinandosi su di me, mi cacciò la lingua in bocca iniziando allo stesso tempo ad accarezzarmi la fica coperta solo parzialmente dal minuscolo perizoma. Io misi la mano sulla patta dei suoi pantaloni e sentii il suo cazzo crescere velocemente. Ero stordita dal piacere e dal troppo alcol, quando ad un tratto lui smise di toccarmi e mi disse: “ Dobbiamo andare da un’altra parte, ti porto io in un posto, dove potremo stare tranquilli tutta la notte. Aspettami solo una decina di minuti, devo pagare, poi torno e andiamo via ”.
    
    Io rimasta sola, mi riscossi, ebbi un attimo di ripensamento e incominciai a riflettere: ” Cosa sto facendo? Non conosco quest’uomo, cosa mi può succedere?” All’improvviso ebbi paura e decisi di andarmene, bevvi un altro bicchiere di cognac, presi la mia giacca, aprii la porta e protetta dall’oscurità del locale, guadagnai l’uscita e me ne andai verso la più vicina stazione di taxi. Infilai dentro il primo e mi feci portare a casa. Volevo andare più lontano possibile da quel locale, anche se, il pensiero di quello che sarebbe potuto accadere mi provocò un brivido di eccitazione. Arrivata a casa, scesi, cercai le chiavi ed entrai nel portone. La mia testa girava, ebbi una contrazione di stomaco e vomitai proprio davanti all’ascensore. ...
    ... D’un tratto sentii una voce : “Signora, che ha ? Si sente male? Venga dentro, le faccio un caffè”. Era Vittoria, la portiera, che avendo udito i rumori provocati dal vomito, era uscita dalla guardiola del condominio. Io completamente ubriaca, mi reggevo a malapena sulle gambe, mi appoggiai a lei ed insieme andammo nel suo appartamento. Mi fece sdraiare sul divano del soggiorno e dopo alcuni minuti tornò con una tazza di caffè fumante che mi fece bere. “ Che le è successo ? Sembra che abbia bevuto un po’ troppo, vedrà che con questo caffè bello forte si sentirà meglio”.
    
    Dopo bevuto il caffè mi sentii meglio, ma, forse perché ancora ubriaca, incominciai a parlare, stordita dal troppo alcol bevuto, raccontando di mio marito e di quello che era successo quella sera.
    
    “ Quello stronzo è sempre fuori per lavoro, è più di un mese che non facciamo sesso, non mi dà più soldi, mi dica lei Vittoria se non si meriterebbe che lo tradissi…. stasera ci sono andata vicina…ma la pro..prossima vo..volta …lo fa..farò”. Avevo la bocca impastata e non la smettevo più di parlare. Fu allora che Vittoria dopo avermi ascoltata mi disse:” Dov’è il problema ? Lei è bella e può avere tutti gli uomini che vuole….e inoltre potrebbe unire ..l’utile al dilettevole”.
    
    Io mi alzai a sedere sul divano e le chiesi:”Si spieghi meglio, cosa intende dire?”.
    
    “Il modo con cui stasera voleva tradire suo marito, è quanto di più stupido potesse fare, ma per sua fortuna ha avuto un attimo di lucidità. Non ...
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