1. Samanta


    Data: 15/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Ceccospic, Fonte: EroticiRacconti

    ... reggipetto, e indossavo una camicetta che lasciava scoperto gran parte del seno. Avevo messo delle autoreggenti e un perizoma ridottissimo. Quando entrai nel locale, ebbi un attimo di ripensamento e mi venne voglia di ritornare a casa, ma mi feci forza e mi sedetti al bancone del bar. Ordinai da bere, un cognac doppio per farmi coraggio e mi guardai intorno. L’interno del locale era nella semioscurità, solo il bancone era ben illuminato quindi non ero in grado di vedere bene le persone che erano presenti. Mentre bevevo il mio drink, il barman si avvicinò e, porgendomi un altro bicchiere pieno di cognac, mi disse: ” Il signore alla sua sinistra , se accetta, le vorrebbe offrire da bere ”. Io volsi lo sguardo nella direzione del mio ammiratore e vidi un uomo sulla quarantina elegante, molto affascinante che mi guardava. Quando incrociai il suo sguardo, alzò il bicchiere che aveva in mano e mi sorrise. Io gli sorrisi a mia volta ed allora lui si avvicinò e si pose al mio fianco. Stette un po’ in silenzio guardandomi fissa e poi disse: ”Non crede che qui ci sia troppa luce, non sarebbe meglio avere un po’ più di privacy in un separé, per poter parlare e gustare meglio i nostri drink?” Senza dire parola mi alzai dallo sgabello lo guardai e annuendo gli mostrai che ero pronta a seguirlo. Allora lui si voltò verso il barman e gli disse :” Nando portaci una bottiglia del liquore che beveva la signora nel separé vicino all’ingresso, in seguito verrò a saldare il conto”. “ Va bene ...
    ... dottore, ma…si ricordi delle regole del locale…non voglio problemi, lei sa che può costarmi la chiusura”.
    
    “Non ti preoccupare, so benissimo fin dove arrivare”. Io non capii cosa volessero dire ma seguii il mio interlocutore sempre in silenzio finché arrivammo in una piccola stanza che poteva essere chiusa dall’interno. L’arredamento era formato da un grande divano e da un tavolo in vetro.
    
    Io mi sedetti sul divano e nel far questo la mia sottana si alzò mostrando completamente le mie cosce e la parte superiore delle autoreggenti. L’uomo ritto davanti a me disse:”Sei molto bella, aspettiamo che Nando ci porti la bottiglia e poi parliamo un po’”. In quel momento Il barman bussò alla porta mise sul tavolo una bottiglia di ottimo cognac francese, due bicchieri e se ne andò.
    
    Io ero tesissima, e il mio nervosismo aumentò quando l’uomo si sedette sul divano e si avvicinò a me. Presi un bicchiere dal tavolo e immediatamente l’uomo mi versò una cospicua quantità di cognac che bevvi in un unico sorso. “Scusa la mia sincerità, non mi hai proposto di andare da un’altra parte e non mi hai chiesto soldi, quindi suppongo che tu non sia una prostituta”- mi disse l’uomo avvicinandosi sempre più a me. “E’ vero – gli risposi – sono solo una donna sposata con un marito stronzo che mi trascura”. Non ero abituata a bere e la mia testa era confusa dal troppo alcol.
    
    “Io non ti trascurerò mia bella signora”. E detto questo incominciò a baciarmi sul collo mentre la sua mano si introduceva tra ...
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