1. Samanta


    Data: 15/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Ceccospic, Fonte: EroticiRacconti

    Samanta
    
    L’uomo mi stava guardando fisso, mentre si accarezzava il cazzo che diventava sempre più duro. Era seduto su una poltrona completamente nudo e la sua eccitazione era molto evidente.
    
    Anch’io ero nuda, semisdraiata sul letto e, come mi aveva chiesto, mi stavo toccando la fica introducendovi lentamente uno o più dita della mano destra. Stavo incominciando a bagnarmi e l’ondata di piacere aumentava sempre più. Era la prima volta che lo facevo con un uomo che non era mio marito, ero piena di ansia, ma avevo deciso che non sarei tornata indietro, mi sarei fatta scopare.
    
    Io poco più che ventenne, lui sopra i quaranta ero innamoratissima di Sergio, mio attuale marito Era affascinante, aveva un ottimo lavoro e il tempo trascorreva felice, vita molto brillante, i soldi non mancavano, insomma tutto andava a gonfie vele compreso il nostro rapporto sessuale. Tutto questo durò alcuni anni, poi l’azienda in cui lavorava entrò in crisi ed ebbe un grosso tracollo. A Sergio fu proposta una cospicua riduzione di stipendio, con differenti mansioni che avrebbero richiesto un maggiore impegno. Lui, a malincuore accettò e da quel momento divenne il referente unico di marketing per tutta l’Italia e dovette affiancare settimanalmente tutti i venditori sparsi per il territorio nazionale e talvolta anche all’estero. Ogni lunedì mattina partiva in aereo per tornare il venerdì pomeriggio e talvolta anche il sabato. I primi tempi, mi organizzavo le giornate, passandole a giocare a ...
    ... tennis, frequentando SPA per massaggi, fare shopping, aspettando che Sergio tornasse a casa. Il sabato andavamo a cena in noti ristoranti, a ballare, talvolta a teatro; quando tornavamo, facevamo all’amore e nonostante sentissi molto la mancanza di sesso negli altri giorni, la cosa era sopportabile. Questo, però, non durò a lungo. Sergio mi disse che avrei dovuto risparmiare e mi obbligò a ridurre drasticamente le spese. Negli ultimi tempi, quando era a casa era sempre nervoso e stanco, sempre più spesso litigavamo e non facevamo nemmeno più all’amore.
    
    “Dobbiamo spendere meno, - mi disse una volta molto alterato- non ci possiamo più permettere il livello di vita che avevamo prima”. Quella sera mi disse che saremmo stati in casa, si mise a vedere una partita di calcio in TV e quando venne a letto spense la luce e si mise a dormire. Il lunedì mattina successivo, come al solito, mi salutò e si diresse all’aeroporto come faceva ogni settimana. Io non risposi al suo saluto, piena di rabbia. Avevo deciso che gliela avrei fatta pagare.
    
    Il giorno rimasi in casa, ma la sera dopo cena decisi di uscire, chiamai un taxi e mi feci portare in un locale del centro, dove tempo prima ero stata con Sergio dopo che eravamo stati a teatro.
    
    Era uno di quei locali, in cui si potevano incontrare uomini o donne che avevano voglia di passare qualche ora in piacevole compagnia….e poi poteva nascere qualcos’altro.
    
    Mi ero vestita molto sexy, portavo una gonna corta molto attillata, ero senza ...
«1234...10»