1. Elisa in spiaggia


    Data: 03/01/2021, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... ragazza! Le mani sfiorano le mammelle, girano intorno delicate senza mai sfiorarlo, poi scendono sui fianchi, si allontanano e, forse, la mia espressione tradisce la delusione che ho provato e lei deve averlo notato perché torna verso le tette e questa volta me le afferra tra i palmi. Come potevo non avere dei brividi di piacere? Lei ci sa fare. Sento i capezzoli tra l’indice ed il pollice delle sue mani, in contemporanea e più li stringe e più si inturgidiscono. Ora arriva la sorpresa: lei mugola soddisfatta ed insiste a giocare sulle tette. Mi stavo eccitando vergognosamente! In quei momenti non capisco niente. Ero in mano di questa sconosciuta che mi stava facendo impazzire e bagnare tra le gambe, sai dove c’è la fighetta, o preferisci la figa?”
    
    Nel fare il suo discorso Elisa fissa Rocco negli occhi mentre confessa e lui sente che dentro di lei sta accadendo qualcosa. Il ventre fino a poco prima rilassato inizia a contrarsi.
    
    Inutile ammettere che Rocco si stava di nuovo eccitando al sentire quelle parole che sapevano tanto di seduzione lesbica; erano parole e immagini del corpo di Elisa sfiorato da altre mani femminili che la sua fantasia stava generando.
    
    La ragazza seguita a descrivere la situazione intuendo che Rocco si stia eccitando “Ho la sensazione che le sue labbra siano vicinissime alle mie, ma non ho il coraggio di aprire gli occhi; preferisco lasciarla fare senza fermarla e senza incoraggiarla. Lentamente lei lascia il mio seno e fa scivolare le mani ...
    ... sulla pelle scendendo giù verso il ventre in modo lento e inesorabile. Mi accorgo che sto respirando sempre più veloce e cerco di calmarmi ma non ci riesco! Lei prende altra crema e mi spalma le gambe, scorre ovunque poi me la passa nell’interno delle cosce ma ha delle difficoltà perché le tengo strette, allora me le fa divaricare leggermente e si spinge sino a sfiorarmi la figa senza, però, toccarla mai. Stavo per perdere il controllo di me stessa perché non so cosa mi ha preso ma, credimi Rocco, quelle mani mi stavano facendo eccitare come poche altre volte hai fatto tu. Intanto lei non mi molla. Ha tenuto una mano sulle mie cosce e porta l’altra sulle tette che e me le ha strette delicatamente. Sento il suo respiro ed apro gli occhi ed è lì a pochi centimetri dal mio viso. La fisso a lungo negli occhi poi apro le labbra e faccio un azzardo: le dico ‘baciami!’ “
    
    Il cazzo di Rocco si sta rivitalizzando ed all’ultima frase di Elisa lui ha una fitta d’eccitazione che genera una rivitalizzazione del cazzo ancora dentro Elisa che continua nel racconto “Lei si avvicina ed appoggia le labbra alle mie. Aveva baciato delle mie amiche ma erano baci amichevoli ma questa ragazza è sconvolgente. Mi da un bacio e mi bacia come mai baciato ho baciato una donna, non così almeno. Beh, allora chiudo gli occhi e mi lascio andare. Rocco mio, è stata una delizia: è un bacio dolce molto appassionato. Mentre siamo unite con le lingue incrociate in bocca la sua mano scivola sotto gli slip del ...
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