La bufera di neve
Data: 03/01/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu
... sabato pomeriggio’ domenica’ lunedì’ martedì’ è l’esatta ripetizione di venerdì. La mattina andiamo in piscina ed il pomeriggio lo passiamo a scopare. E anche le notti, ovviamente’
Lunedì mattina telefono in ufficio e li avviso che sono bloccato in montagna. Anche loro non se la cavano meglio’ la copiosa nevicata ha imbiancato tutto il norditalia.
Lunedì sera, come previsto, la tempesta inizia a placarsi. Non soffia più il vento, ma nevica abbondantemente. Dei fiocchi giganteschi.
Stanno cominciando a passare gli spazzaneve per pulire le strade, senza grandi risultati. Nevica ancora troppo.
Quando ci svegliamo mercoledì mattina, c’è quasi un metro di neve che seppellisce la mia auto. Sarà dura uscire da lì. Perlomeno ha smesso di nevicare. Mi faccio prestare una pala dai gestori e mi do da fare per liberare l’auto.
Il nuovo aggiornamento della protezione civile avvisa che la tempesta è completamente cessata, ma le strade sono ancora bloccate dalla neve. Ci tocca restare ancora un altro giorno.
Ovviamente, io e Claudia lo passiamo in camera a scopare’
‘ Sai papà’ mi dispiace che questa vacanza sia finita. Quando saremo a casa non potremo più divertirci come abbiamo fatto in questi cinque giorni.
‘ Non ti preoccupare, troveremo una soluzione. Lo sai che torno presto dal lavoro e che mamma lavora in negozio fino a tardi. Abbiamo qualche ora a disposizione prima che torni a casa. Ce la faremo, vedrai.
‘ Ma non sarà la stessa cosa’ io ...
... ti voglio godere anche la notte e non solo qualche ora nel pomeriggio, papà!
‘ L’hai detto anche tu che non vuoi che lasci la mamma per te’
‘ Sì, lo so cosa ho detto.
è sull’orlo delle lacrime.
‘ E se la mettessimo al corrente della situazione? ‘ dice dopo averci pensato su un po’.
‘ Ma che dici’ ce la vedi la mamma a starsene in disparte? Non credo che accetterebbe mai. Certo non è una bacchettona’ ma fino a questo punto’ non credo.
‘ Beh, bisogna lavorarci su un po’, ma credo che alla fine lo accetterebbe.
‘ Dici?
‘ Lascia fare a me’ è una donna dopotutto, so come prenderla. Tra donne ci intendiamo.
‘ D’accordo ti do carta bianca. Certo però che mi fa arrapare da maledetti anche solo l’idea di avere te e mamma insieme a letto’ Guarda ‘scostando le coperte.
‘ Bisogna dargli un caldo riparo’ altrimenti prende freddo il poverino!
La prendo in parola. Passiamo ancora tutta la notte a scopare. Le vengo dentro cinque volte.
Ho sempre avuto questa resistenza.
Prima di andarcene prenoto ancora l’albergo per tre settimane dopo. Ancora un week-end sulla neve’ questa sarà la scusa’
Invece l’obbiettivo sarà’ metterla incinta!
E lascio a lei il compito di lavorarsi la madre’
è passato un anno’ La seconda vacanza sulla neve ha funzionato. Claudia mi ha fatto diventare padre di Susanna. Ed è anche riuscita a lavorarsi la madre. Ora mi accolgono entrambe nel loro letto. Ma non vogliono assolutamente fare una cosa ...