1. La bufera di neve


    Data: 03/01/2021, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... male la mandibola da tanto ho succhiato. La spingo verso l’inguine e le si impala. Fa tutto da sola. Va su e giù una ventina di volte.
    
    ‘ Ti va se lo facciamo alla pecorina?
    
    ‘ Oh sì.
    
    Detto, fatto. Pianto ancora il mio cazzo dentro di lei. Ora però vedo il suo culetto. Con una mano le spingo le spalle verso il basso, lasciando il culo alto. La prendo per i fianchi e mi aiuto nel movimento spingendo e tirandola al ritmo col mio bacino.
    
    Dopo pochi minuti sento montare l’orgasmo. Avverto i testicoli che si contraggono, mi fermo un momento e parte la sborrata. Mentre sto ancora schizzando in lei, riprendo a stantuffare la sua fica. &egrave una sborrata sublime. Anche lei viene assieme a me.
    
    Mi fermo solo quando il cazzo si smolla.
    
    Mi sdraio supino accanto a Claudia.
    
    ‘ Per fortuna che non sei fertile’ altrimenti di avrei certamente ingravidato.
    
    ‘ Che peccato, vorrai dire’
    
    Riprendiamo fiato e la osservo bene.
    
    ‘ Guardati il seno. Ho succhiato troppo forte e ti ho fatto venire un succhiotto.
    
    ‘ Non preoccuparti’ pazienza. Anche io ti ho morso. Hai ancora il segno dei miei denti.
    
    ‘ Bene’ Cosa facciamo oggi? Ce ne stiamo ancora in camera o andiamo in piscina?
    
    ‘ Sarà meglio andare in piscina, ora. Dovranno rifare la camera. Dai prepariamoci.
    
    La bufera sta dando il meglio di sé. &egrave pericoloso stare fuori. Anche solo per attraversare la strada per arrivare alla piscina &egrave un’impresa.
    
    La piscina termale &egrave deserta, siamo solo noi ...
    ... due. L’acqua calda &egrave un toccasana per i dolori del doposesso. Mi avvicino a un punto dove riesco a toccare il fondo, mi abbasso di poco il costume e mi massaggio il cazzo. Lo sfrego bene per togliere ogni residuo di sperma.
    
    ‘ Ehi, che fai?
    
    ‘ Claudia! Mi hai spaventato!
    
    Non mi ero accorto che si era avvicinata furtiva.
    
    ‘ Ti ho visto! Ti stai facendo una sega!
    
    ‘ No ti sbagli. Lo stavo pulendo.
    
    ‘ E allora perché ce l’hai in tiro?
    
    Abbasso lo sguardo e vedo che ha ragione.
    
    ‘ Colpa tua ‘ dico sorridendo ‘ sei tu che mi ecciti.
    
    ‘ Davvero? Allora bisogna rimediare.
    
    Mi tira in un angolo appartato della piscina. Scosta leggermente il cavallo del costume e mi sale in braccio. La impalo come niente, ma l’acqua impedisce i movimenti. Restiamo lì, fermi, a baciarci. Sento le contrazioni dell’utero di Claudia che sta godendo.
    
    Restiamo in piscina fino a mezzogiorno. Ritornati in camera, noto che hanno cambiato le lenzuola, per fortuna’
    
    Scendiamo per il pranzo. Gli ospiti sono sempre gli stessi. Dopo aver finito di mangiare vado alla reception e chiedo aggiornamenti della tempesta.
    
    ‘ Abbiamo ricevuto un aggiornamento dalla protezione civile. Prevedono che il maltempo continuerà fino a martedì. Da lunedì sera inizierà scemare, ma continuerà a nevicare ancora per tutto il giorno successivo.
    
    Telefono a mia moglie e la avviso che a causa della tempesta saremo costretti a restare almeno fino a martedì.
    
    Vabb&egrave avete capito anche voi l’antifona’ ...