1. Maurizia – 4^


    Data: 01/01/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Maurizia, Fonte: RaccontiMilu

    ... ansimare sempre più velocemente.
    
    Il suo seno &egrave sodo e morbido allo stesso tempo, i suoi capezzoli sono così turgidi che, sotto le mie labbra e la mia lingua, sembra debbano esplodere.
    
    ‘Anch’io voglio leccarti.’ ‘ mi dice ansimando.
    
    Mi solleva la testa dal suo seno ed un attimo dopo le sue labbra sono sulla mia pelle; la sua lingua morbida sembra scottarmi ogni volta che mi sfiora,
    
    Le sue mani e la sua lingua giocano con il mio corpo che &egrave ormai in preda agli spasmi del piacere, sono senza controllo, totalmente dipendente dalle sue labbra e dalle mani e mentre le sue dita cercano la mia fessura ormai fradicia, s’insinuano dentro e cominciano a masturbarmi delicatamente, la sua bocca si posa sulla mia e le nostre lingue riprendono a danzare.
    
    ‘Ooohhh’ sìììì” ‘ mugolo sulle sue labbra ‘ ‘Sììì’ cosììì’non ti fermare’vengoooo!’ ‘ e parto letteralmente per un orgasmo dirompente.
    
    Le sensazioni sono fortissime e provo qualcosa di molto prossimo allo svenimento.
    
    Quando mi riprendo l’attiro a me e la bacio piena di riconoscenza.
    
    Le nostre labbra s’incollano e le nostre lingue s’intrecciano.
    
    Intanto le mie mani scendono fino ai suoi fianchi snelli, inizio ad accarezzarle le gambe, risalgo sempre più su con delicatezza fino ad arrivare a sfiorare la sua peluria.
    
    Intrufolo due dita nel suo slip, tra le sue cosce e raggiungo le sue labbra turgide e bagnate, un momento di pausa poi le faccio scivolare dentro di lei.
    
    &egrave una sensazione ...
    ... stupenda quando sento che &egrave tutta bagnata per l’eccitazione.
    
    Inizio ad accarezzarla sempre più forte, sempre di più, le mie mani sembrano impazzite e continuano a muoversi.
    
    Quando dedico maggiori attenzioni alla sua clitoride turgida, si irrigidisce e prende a dimenarsi senza freni.
    
    Intanto sono scesa sul suo seno ed ho preso a succhiarne le punte dure come chiodi e continuo a succhiare i suoi capezzoli fino a che, con un lungo gemito, a stento soffocato, la sento raggiungere l’orgasmo ed i suoi umori caldi m’inondano la mano, mentre il suo corpo &egrave scosso da un tremore incontrollato.
    
    Siamo entrambe sfinite ed incredule, restiamo immobili, abbracciate, mentre cerchiamo di recuperare il respiro normale.
    
    Qualche giorno dopo Mauro mi disse che dovevamo rimandare la nostra partenza per le vacanze, perché doveva definire alcune questioni burocratiche riguardanti i suoi appalti, prima che tutti andassero in ferie.
    
    Ero delusa e furiosa; possibile che gli affari dovessero sempre passare avanti al nostro benessere.
    
    Il giorno dopo telefonai a Laura raccontandogli tutto per sfogarmi.
    
    “Hai perfettamente ragione ad essere arrabbiata.’ ‘ mi disse ‘ ‘Come ti capisco. Dai, vieni a pranzo domani, vedrai che ritroveremo il solito entusiasmo.”
    
    Accettai l’invito, anche se sapevo dove voleva arrivare, e il giorno dopo ero da lei, nel suo bell’attico, lasciatole in uso dal suo ex, con un’enorme terrazza così piena di piante da sembrare un giardino verdissimo e ...
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