1. Diario di un ragazzo asiatico (2) - il calciatore, l'amante e la macchina


    Data: 15/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    ... tolse il preservativo e lo sentì venire sulla mia schiena. Un paio di schizzi caldi ed intensi mi bagnarono la schiena con lui in sottofondo che gridava dal piacere. -Ahhh siii!-
    
    Mi feci una sega veloce e venni anch’io. Provai un orgasmo molto intenso, che durò un sacco e che allo stesso tempo mi sfinì. tre schizzi abbondanti sporcarono l’asciugamano. Mi girai e lo guardai negli occhi. Lui fece lo stesso e mi baciò. Ero al settimo cielo. Non fu un bacio lungo ed intenso, ma mi baciò. Lui che ai primi appuntamenti non bacia, lo fece con me. Magari era una cosa che faceva con tutti per farli cadere ai suoi piedi. Diciamo che con me funzionò alla grande.
    
    Ci ripulimmo, e mentre ci stavamo rivestendo notai che gli stava suonando il cellulare. Sullo schermo era apparso l’immagine di lui e di un ragazzo altrettanto carino che si stavano scattando un selfie.
    
    -Scusami ma devo rispondere.- Si mise la maglietta ed uscì dall’auto. L’unica parola che sentì dall’altra parte del telefono fu “amore”.
    
    -Si ho finito ora dal lavoro, sto tornando.- salì in macchina e mi sorrise di nuovo. -Andiamo, ti riaccompagno alla piazza che devo scappare-
    
    Capì molte cose quel giorno: ero ...
    ... stato usato perchè qualcuno si scaricasse e che i gay purtroppo non sono molto fedeli. La sensazione di essere stato l’amante di qualcuno mi faceva star male, ma molto meno di quanto pensassi. Alla fine mi era piaciuto ed il tipo era un figo assurdo. Io non ne avevo colpa, alla fine non lo sapevo.
    
    -Ci si rivede allora, ciao!- Mi salutò di nuovo con quel suo sorriso perfetto, lo stesso sorriso con cui conquista altri ragazzi probabilmente, e lo stesso con cui saluta il suo ragazzo prima di tradirlo. Ci rivedemmo un’altra volta. Mi lasciai di nuovo usare. Quella volta mi schizzò in faccia e mi schiaffegiò il viso con il suo pisellone. Poi non gli risposi più. I miei genitori mi avevano sempre insegnato di non far soffrire gli altri. Pensai a quel poverino del suo ragazzo. E così lo bloccai. Il suo odore rimase per un po' nella felpa che indossai quell' ultima sera.
    
    Quello fu l’ultimo ricordo che purtroppo ho di lui.
    
    Grazie mille per i calorosi commenti che mi avete fatto nel primo racconto!
    
    Scrivetemi pure qui sotto critiche o suggerimenti per come migliorare. Oppure su KIK jakeb.94
    
    Un grosso bacio a tutti!
    
    P.S. I miei racconti sono 80% veri e 20% fantasia ;)
    
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