1. Diario di un ragazzo asiatico (2) - il calciatore, l'amante e la macchina


    Data: 15/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    ... secondo e finalmente riuscì a vedere quel ben di DIo. Era perfetto, come lui d’altronde. Probabilmente 18 centimetri, ed era anche grosso! Rimasi incantato da quella visione. Mi avvicinai e lo presi tutto in bocca. Sentì un sapore un po’ salato, veniva dal lavoro, ma a me non importava. lo leccai come si fa con il Calippo d’estate.
    
    -Ah siii! hai proprio voglia di cazzo eh?! vai così!-
    
    Mi tenne la testa ferma e cominciò a scoparmi la bocca, sempre più in fondo. Lo sentivo tutto dentro di me e ciò mi fece eccitare ancora di più.
    
    -Ora leccami le palle, su!- Aveva delle palle proprio grosse, non vi dico che goduria metterle in bocca!
    
    Lui urlava dal piacere, e a me non faceva altro che arrapare di più. Riprese a scoparmi di nuovo la bocca, fino a mettermelo tutto dentro. Mi vennero le lacrime agli occhi e i conati, ma sentivo lui godere.
    
    -Andiamo dietro dai.-
    
    Prese un asciugamano e lo sistemò nei sedili posteriori. Mi fece sdraiare a pancia in sù. Prese le mie gambe e se le sistemò sulle spalle. Prese il preservativo, se lo mise, prese il lubrificante e lo spruzzò nel mio buchino in calore.
    
    -Ahhh!- Era freddo, lui sorrise. Inserì un dito e poi un altro. Gemiti di piacere uscivano dalla mia bocca.
    
    -Sei proprio stretto! non dirmi che sei vergine! Ahahah-. Risi anch’io, non potevo certamente dirgli che lui era la mia seconda volta!
    
    Era pronto, cominciò a inserire la cappella. Ancora quella sensazione di dolore mi pervase, come se mi stessero strappando da ...
    ... dentro. Pensavo che dopo la prima volta non avrebbe più fatto male ed invece mi sbagliavo.
    
    -Devi rilassarti piccolo- e mi accarezzò sul viso. Mi rilassai subito dopo quel gesto. Pian piano riuscì a metterlo tutto dentro, centimetro dopo centimetro, e io li sentivo tutti.
    
    Cominciò a muoversi pian piano e poi con un ritmo sempre più veloce. La macchina intanto ondeggiava con lui
    
    -Ah si!- gridai per quella sensazione di piacere mista a dolore. Vedevo lui che mi fissava mentre ero in estasi e, a differenza della prima volta, avevo ancora il cazzo in tiro. Andò avanti così per un po’ e poi si staccò e iniziò a farmi un pompino. La cosa mi stupì un po’ ma allo stesso tempo mi piacque. Aveva una bella bocca calda e vogliosa. Mentre succhiava roteava la lingua attorno alla cappella, che piacere!
    
    Mi rigirò e mi mise a pecorina. Lo infilò con violenza questa volta e mi fece un po’ male. Iniziò a piovere fuori ed i vetri iniziarono ad appannarsi. Mi sentivo come in quella scena di Titanic con Jack e Rose che lo fanno nella macchina. sentivo le gocce di pioggia che cadevano sopra la macchina.
    
    -Sto per venire- mi sussurrò nell orecchio. D’un tratto i suoi colpi si fecero più intensi e io sentivo benissimo quel palo caldo dentro di me. Sentivo le sue palle che sbattevano contro le mie chiappe, e il suo cazzo che cercava di affondare sempre più in fondo. Mi sentivo letteralmente spaccato dal piacere e avevo gli occhi all’indietro per la goduria. Si staccò all’improvviso, si ...