1. Diario di un ragazzo asiatico (2) - il calciatore, l'amante e la macchina


    Data: 15/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    ... mi aveva ancora bloccato. Guardai ed il messaggio veniva da lui: - Carino :) stasera alle 21 puoi?-.
    
    Non riuscivo a crederci, mi diedi un paio di pizzicotti per capire se fosse vero. E lo era!!! -Certo! Dove ci incontriamo?-
    
    -Possiamo vederci nella piazza vicino a te, va bene se facciamo in macchina? Purtroppo non posso ospitare-
    
    -Certo, non ci sono problemi! A dopo allora :)-
    
    Cominciai a saltare sul letto come se avessi vinto al lotto o come appunto un’adolescente in calore di fronte alla sua cotta. Mi sentivo felicissimo e stupido allo stesso momento, ma non riuscivo a smettere… SI!!!
    
    Dall’entusiasmo mi cadde il cellulare dal letto e notai che erano già le 20! Gli dissi subito di sì senza accorgermi che ore fossero, che stupido!
    
    Mi lavai subito, sia dentro che fuori. Spazzolino, colluttorio, jeans, maglietta bianca e uno spruzzo di profumo.
    
    Arrivai a destinazione giusto in tempo. Rilessi i messaggi: cercai la sua auto. Non ci misi tanto visto che era l’unica macchina nera parcheggiata. Il cuore mi batteva forte, forse ancora più della prima volta. Notai che lui mi stava salutando con la mano da dentro, avevo gli occhi “appannati”, forse era l’adrenalina. Entrai in macchina. Il suo profumo entrò nelle mie narici: aveva un buonissimo profumo misto all’odore di dopobarba. Non sembrava avesse più di trent’anni. Aveva un bel fisico sportivo, gli occhi color nocciola. Ma soprattutto un sorriso bellissimo, che mi fece diventare rosso peperone.
    
    -Hey ciao, ...
    ... hai corso per caso? Sei tutto rosso ahahah-
    
    -Già, eheh, sono uscito di casa tardi!- bugia, era ovviamente lui che mi faceva quell’effetto. Chissà quanti uomini avrà conquistato con quel suo sorriso, con quel suo aspetto da belloccio. Beh, io ero ormai nella lista.
    
    Passammo di fronte alla farmacia perchè doveva comprare i preservativi. Le sue intenzioni erano chiare ormai. Risalì in macchina e mi sorrise di nuovo:
    
    -Sei nervoso? Tranquillo che mica ti mangio eheh ora cerchiamo un bel posto appartato-. non riuscivo a guardarlo in faccia.
    
    Cercò di tranquillizzarmi cercando di raccontare qualcosa di divertente, apprezzai molto lo sforzo. Poi mi prese la mano e l’appoggiò in mezzo alle sue gambe. Spalancai gli occhi perchè non me l’aspettavo per niente. Avevo letteralmente il cuore in gola in quel momento.
    
    Era bello duro, si sentiva, ed era parecchio dotato!
    
    -Voi asiatici mi fate questo effetto! E questo tuo carattere timido mi fa arrapare ancora di più! Stringi pure, fai quello che vuoi.-
    
    Sembrava un sogno. Mi venne duro in un istante. Avevo in mano il cazzo di quel bel manzo. Senza nemmeno accorgermi parcheggiò in un posto isolato. Attorno a noi non c’erano macchine, c’erano solo delle grandi fabbriche.
    
    Si tolse la cintura e mi guardò negli occhi: -Allora? Non vuoi prenderlo in bocca?-.
    
    Rimasi incantato dal suo sguardo, mi avvicinai alle sue labbra.
    
    -No, mi spiace, ma non bacio mai nel primo appuntamento-.
    
    Si sfilò i pantaloni e le mutande in un ...