1. Trasgressioni di una mamma


    Data: 29/12/2020, Categorie: Incesti Autore: Alessio Serperi, Fonte: EroticiRacconti

    ... passare dei mesi diventai dipendente fino a passare tutta il tempo libero in palestra, questo probabilmente lo ha allontanato da me. Almeno questo è quello che penso io.
    
    Non mi è bastato fare questo errore, ho fatto di peggio credetemi.
    
    Ho coinvolto mio figlio Matteo in questa mia passione e finii con portarmelo in palestra, c'è stato un periodo che andavamo insieme e passavamo le serate a fare ginnastica, pesi. Altre volte corsa, pallavolo, ed ogni possibile attività fisica immaginabile.
    
    Il giorno in cui mio marito mi ha lasciato ho smesso di fare attività fisica e mi sono dedicata ad altro. Che cosa? Mi chiederete voi.
    
    Leggevo e guardavo film, questo era il mio passatempo.
    
    Per più di sei mesi non ho fatto altro, a sì certo a parte le pulizie di casa.
    
    Insomma la mia vita era diventata monotona, senza nessuno stimolo. Perfino il sesso che per me è sempre stato importante è svanito, la mia libido si è quasi esaurito, non avevo più stimoli.
    
    Una sera qualcosa cambiò, fu un trauma per me scoprire quello che provavo, ma è quello che mi è successo, ed è giusto che ve lo racconti.
    
    Una sera mio figlio Matteo tornò a casa dalla palestra, e fece il malaugurato tentativo di sedersi sul divano.
    
    Io lo cacciai via, senza pensarci due volte.
    
    "Spiegami perché non ti sei fatto la doccia in palestra come fai sempre?"
    
    "Scusa mamma ma ho dimenticato l'accappatoio e ho pensato di farmela a casa."
    
    "Allora perché sei ancora qui, vai in bagno a lavarti, ...
    ... muoviti!"
    
    Lui si alzò e molto lentamente,con il cellulare in mano, si avviò verso il bagno, nel farlo distrattamente si tolse la maglietta e i pantaloni rimanendo solo con i boxer.
    
    Io rimasi a fissarlo provando un insolito brivido, quasi un rivoglio della mia libido; sul momento pensai che dovesse essere l'astinenza a cui ormai mi ero orientata.
    
    Cercai di non farmi notare e lo spiai mentre si faceva la doccia.
    
    Tutto quel tempo in palestra lo aveva irrobustito, i suoi addominali erano al massimo dello splendore, la sua schiena era un groviglio di muscoli fini e ben equilibrati.
    
    Aveva sviluppato anche le gambe, in particolar modo le sue cosce erano robute, i quadricipiti grossi e simmetrici.
    
    Insomma un bel fisico.
    
    Non volevo, credetemi, ma non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso.
    
    Sapevo dentro di me che non era una cosa giusta, ma è difficile resistere alla caramelle quando non ne mangi una da troppo tempo.
    
    Quella non fu l'unica volta, lui prese il vizio di fare la doccia a casa e io quello di spiarlo.
    
    Lasciva sempre la porta della doccia aperta e io spostavo la porta del bagno quel tanto che bastava per riuscire a vederlo.
    
    Una sera però lui si comportò in modo strano, arrivò a casa e corse subito in bagno, era davvero insolito per uno con la sua flemma.
    
    Si tolse i vestiti per casa rimanendo nudo ancor prima di entrare e lasciò la porta del bagno aperta.
    
    Il suo telefono squillò all'improvviso e lui ritorno indietro a riprenderlo in salotto, ...
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