1. Regina della notte


    Data: 28/12/2020, Categorie: Trans Autore: ReginadiNapoli, Fonte: Annunci69

    ... stasera)."
    
    Soffoconi, ancora e ancora, ingoio la cappella nel mio vortice di piacere, le palle mi sbattono sul mento, e quelle goccioline di saliva e di liquido preseminale colano sul pavimento fradicio. Nel mentre il mio visino lo fissa dritto negli occhi, è inarrestabile, mi afferra i capelli.
    
    "Zuccullloooooooooooooooo (zoccolonaaaaaaa), mamma mà... mamma mà....vai vai zucculoooooooo."
    
    Ormai la mia bocca è diventata la sua figa calda e accogliente, mi dirige come vuole, non ho scampo, sono afferrata, scopata nelle vie orali, ma poi riprendo io il gioco. Ancora pompate, soffoconi con la media di 2 ogni 5 secondi, viso rossissimo, la trasformazione da vacca è avvenuta completamente....
    
    Sento le palle piene piene sbattere ancora contro il mio mento, la cappella ormai mi ha sfondata la gola, gocce di saliva e liquido preseminale che scorrono sulle mie tettine, dolci ciliegine....
    
    "Mamma e che puttanone, mamma mà."
    
    Sono inginocchiata, affannata, devastata. In ginocchio, come una città sotto assedio.
    
    "Vieni vieni, vieni da zio vieni, fammi vedere sto culo che c'hai. Mamma do carmine (mamma del carmine). Senza prendere ormoni? E' proprio il tuo culo questo?"
    
    "Sì sì, affannosamente."
    
    "Vieni vieni, vieni da zio."
    
    Sono appoggiata a 90 su un cumulo di mattoni, sono completamente vacca. Le mie mutandine leopardate abbassate senza ritegno, sto per essere violata. Due mani avide e possenti sui miei fianchi.
    
    "E mò te sta zitt (ora stai zitta). Hai voluto ...
    ... la bicicletta? Mò pedala."
    
    Uno schiaffo, il suono che rimbomba nella galleria vuota, solo io e lui, io su quel cumulo di mattoni come l'ultima delle bagasce della terra. Oddio fermati, fermati, il guanto!
    
    "Ma che guanto, sta ferma, sono sposato e ho figli, devo stare attento, mica faccio sempre ste cose io. Zitta troia." Ancora un altro schiaffo, ancora un rimbombo, un eco.
    
    La cappella, la sento, il ponte è a metà, il ponte del suo cazzo dentro di me, quasi tutto dentro. Le mie montagne si allargano sempre più per fargli strada, le mie montagne del piacere.
    
    "Azz, bella cavera cavera (bella calda calda), megl e na pukkiak (meglio di una fica)."
    
    Un colpo netto, mi inarco a 90, mi alzo un po' di botto ma non me lo permette, ancora altri colpi più potenti, le palle contro le natiche, le mutandine abbassate, colpi su colpi senza pietà.
    
    "ooooooooo.....ooooooooo"
    
    "oooooooooo"
    
    I miei lamenti si susseguono, i suoi colpi sempre più violenti, il mio viso schiacciato su quei mattoni. Aperta, completamente aperta e inarcata.
    
    Un colpo, ancora uno, un altro ancora, poi il suo volto rivolto verso il soffitto della galleria e le vene del collo gonfie all'inverosimile...
    
    UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
    
    UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
    
    Si accascia su di me come un guerriero appena tornato da una lunga e faticosa battaglia. Il mio viso su quei mattoni, i miei occhi ...