1. Regina della notte


    Data: 28/12/2020, Categorie: Trans Autore: ReginadiNapoli, Fonte: Annunci69

    ... tempo, la luna era alta nel cielo.
    
    Da buona cittadina Regina sarebbe stata proprio curiosa di vedere come procedevano i lavori. Si avvicinò a quell'uomo, il cuore batteva forte, il suo fremito era inarrestabile, sculettante, avanzava, morbosità e rotondità in piede di guerra.
    
    "Ciao, ma quando verranno inaugurati i cantieri della metro?"
    
    L'accento era quello di un napoletano di provincia, molto forte: " E nun o saccie, je da poco fatico ca (non lo so io da poco lavoro qua)"
    
    "Posso dare un'occhiatina giù? Da buona cittadina vorrei vedere come stanno procedendo i nuovi lavori della metro".
    
    "No no, non ti posso far trasire (entrare) è vietato, solo addetti."
    
    "Tu dici? Neanche per un po'?'"
    
    "Eh no, mi fai passare un guaio."
    
    Si allontanò, ma Regina non cedette, i suoi occhi da medusa continuavano a scrutare la sua essenza di maschio mediterraneo, e un sorriso accattivante, deciso, da maschio predatore non si fece attendere troppo. La tutina di Regina, stretta e aderente, intanto lasciava intravedere le sue morbosità in fremito, lui abbassò gli occhi e cominciò a realizzare davvero quelle peccaminose fasce muscolari - poi ritornò a fissarla in quegli occhi verdi, non una parola!!!! E' tutto chiaro, era lui il nuovo prescelto.
    
    Una mano in tasca, ma Regina continuava ad allontanarsi, finse di accomodarsi i capelli ma non ne aveva alcun bisogno.
    
    Lui sorrise ancora una volta, fece dietro front, entrò nel cantiere, Regina non lo perse di vista; si ...
    ... inarcò a 90 verso un palo della luce, cominciando a ridacchiare come la più becera delle Lolite, un'adolescente durante le sue prime voglie e fremiti. Nell'oscurità del cantiere lui continuò a sorridere.
    
    Regina si riavvicinò, questa volta più agguerrita che mai. Passo svelto, guanciotte rosse, sguardo da gatta, è fatta! La trasformazione è arrivata. Oddio, cosa sono ora?
    
    Una vacca?
    
    Una pornostar?
    
    Una bimba monella come l'altra volta?
    
    Una spietata mangia membri?
    
    Oddio, sono nel cantiere, puzza di piscio degli operai a lavoro durante i giorni lavorativi, fango qui e lì. Lui sorride, un sorriso tetro, pietrificato, calcolatore.
    
    "Allora? Vuò verè abbascio? (allora vuoi vedere giù?)."
    
    "Tu avevi detto che non era possibile."
    
    "Vieni vieni, scendi giù e vedrai, vieni, attenta alle scale."
    
    Scendo quelle scale come posso, lui è dietro di me, sono la prima in città a vedere quel cantiere. Lui è dietro di me, ormai non ho scampo. E' la Regina ormai è la Regina della notte, sono tornata!
    
    "Allora qua abbascio songo i binari, vedi? (allora qua sono i binari, vedi?)."
    
    "I treni però ancora non ci sono? Io adoro i treni."
    
    Si girò di scatto verso di me: "To rong io nu bellu tren (te lo dò io un bel treno)."
    
    Il suo membro spavaldo verso di me, già di marmo, in men che non si dica mi ritrovo in ginocchio, pompo come una vacca, sì perchè fui una lurida vacca quella sera, soffoconi dopo soffoconi, commenti.
    
    "Azz e che zucculon stasera! (che zoccolona ...