1. Suve


    Data: 28/12/2020, Categorie: Lesbo Autore: Suve, Fonte: EroticiRacconti

    ... libidinoso, gli occhi che parevano brillare. Di botto si tolse il camice apparendomi nuda, avvicinando la sua bocca alla mia.
    
    Mentre mi baciava e sentivo il mio stesso sapore sulle sue labbra, mi accorsi che non mi era bastato, che ero ancora eccitata. Ricambiai il bacio giocando con la sua lingua, inseguendola e intrecciandola con la mia. Lei mi passò le mani dietro slacciandomi e togliendomi il reggiseno che avevo tenuto. Ora i miei seni erano a contatto con i suoi, sentivo i suoi capezzoli rigidi premere su di me.
    
    - Io….. io non so cosa fare….. –
    
    A mezza voce le confessai la mia inesperienza. Lei mi guardò con occhi torbidi, mi baciò ancora e mi disse:
    
    - Fai quello che faccio io –
    
    Mi spinse stesa sul lettino e mi salì a cavalcioni, in senso inverso. Sentii la sua lingua sul mio clitoride e ora avevo la sua micina a pochi centimetri dal mio volto. Tra le labbra semiaperte vedevo un luccicore, segno che era eccitata anche lei. Stesi la lingua timidamente, seguendo il contorno delle grandi labbra, toccai il suo clitoride sporgente, assaporai i suoi succhi mentre lei mi leccava riaccendendo in me la fiammella del piacere.
    
    Poi non esitai più, cercando di ripetere ciò che lei faceva e poi facendomi ...
    ... guidare dall’istinto, toccando i punti che avrei voluto lei toccasse a me, insistendo dove avvertivo che più le piaceva. Ci mangiammo a vicenda per diversi minuti mugolando sempre più forte, e poco prima di venire ancora sentii la faccia bagnarmisi dei suoi fluidi.
    
    Quando ci sciogliemmo dall’abbraccio furono ancora baci e carezze. Non mi sentivo più imbarazzata e il mio sorriso felice ricambiava il suo. Mi rivestii con calma, la salutai ed uscii. Mentre saldavo il conto dalla receptionist lei mi sorrideva a sua volta quasi ironica. Mi resi conto che sapeva benissimo cosa era successo. In quel momento entrò Milly di ritorno.
    
    - Ah, sei ancora qui? –
    
    Guardando l’orologio a parete mi accorsi con stupore che erano passate due ore.
    
    - Beh, che mi dici di Kata? Soddisfatta? –
    
    Stavo per risponderle decantando le sue doti professionali quando mi accorsi che si scambiava occhiate con la receptionist ed entrambe sorridevano ironicamente. Spalancai gli occhi per la sorpresa:
    
    - Milly… anche tu?... –
    
    - E’ un portento, vero cara? Farsi trattare da lei è diventato un piacere… davvero un piacere. –
    
    Stetti al gioco:
    
    - Sì, credo proprio che tornerò più spesso –
    
    Le salutai ed uscii per la strada sorridendo felice. 
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