1. Proposta indecente (terza parte)


    Data: 28/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... un piattino, andiamo in bagno, poi sul letto.
    
    Ci stendiamo, si avvicina. I corpi, di lato, quasi a contatto, il viso a pochi centimetri uno dall'altro, l'accarezzo, la bacio, mi giro a pancia in su, mi viene col viso sul torace, i capelli praticamente in bocca. Le accarezzo la faccia, le guance, la fronte, il collo, le tette. I capezzoli sono già belli duri.
    
    "Vedo che sei pronta."
    
    "Non posso starti vicino, mi fai questo effetto."
    
    "Allora datti da fare."
    
    L'uccello non è ancora duro del tutto, lo prende in mano e comincia a segare, prima piano, poi forte, poi di nuovo piano, va avanti così un paio di minuti. È duro, si tira su e di botto lo prende in bocca, prova ad infilarselo tutto dentro ma non ci riesce completamente, sega, va su e giù, un primo risucchio, un'altro: "Ummmmmm Anna...fantastica...hoooooooo...si."
    
    Le tengo una mano sulla testa e glielo spingo dentro. Con l'altra vado sul buchetto stretto, lo trovo, lo massaggio da fuori, poi pian piano gli infilo dentro un dito. Sento che si irrigidisce.
    
    Le sollevo la testa: "Anna fai così: le dita strette ad anello alla base dell'uccello, poi mentre succhi vieni su con le dita, così..." E gli faccio vedere come fare. Lei mette subito in pratica: "Haaaaaa...siiiii...così."
    
    Se la lascio fare ancora non durerò molto, si impegna la ragazza.
    
    Prendo il piattino, mi ungo le dita di olio e torno sul buchetto. Stavolta il dito unto entra con facilità, allora infilo anche un secondo dito, non protesta, ...
    ... continua con il pompino.
    
    "Anna fermati, così mi fai venire subito. Girati di lato, così."
    
    Si chiama posizione del cucchiaio, in pratica mi da le spalle, le gambe piegate in posizione quasi fetale, e gnocca e culo a disposizione.
    
    Mi avvicino, anch'io girato di lato, strofino l'uccello sulla passera e lo infilo dentro per metà, comincia a gemere. Cambio canale, lo poggio sul buchetto stretto, ben lubrificato, spingo.
    
    La cappella entra subito, lei: "Hai...piano...fai piano."
    
    "Anna, rilassati, il più è fatto."
    
    Un'altro colpo e sono dentro per metà: "Hooooooo...che male...haaa..."
    
    Ancora un colpo e sono tutto dentro: "Fermati, fermati, stai fermo...haaaaa..."
    
    Mi fermo e lascio abituate i muscoli anali, sento gli spasimi sulla cappella, che goduria.
    
    Comincio pian piano a pompare mentrevlei ancora frigna. Io pompo.
    
    Lei: "Haaaaa...haaa....ohoooo." Continuo ad andare avanti ed indietro, e sento che lentamente comincia ad abbandonarsi, i muscoli anali sono più rilassati.
    
    Con la mano libera vado sulle tette, torturo i capezzoli, poi scendo giù sulla passerina, che è un lago. Le infilo due dita dentro, cerco il crito, lo trovo, lo stringo, ci gioco.
    
    "Così... siiii...così...haaa...uhmmmm."
    
    Comincia a piacerli. Intensifico il movimento, voglio sborrargli nel culo. Lei mi precede:
    
    "Hoooooo...siiiii...ci sonoooo...hoooooo..."
    
    "Anna, dimmi che ti piace prenderlo nel culo, dimmelo."
    
    "Si, sii, fantastico, bello...haaaaaaa."
    
    Ecco, ci sono anch'io: ...
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