1. MONTAGNE RUSSE


    Data: 27/12/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Trans Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    ... Soffocandomi. Iniziai a piangere e temevo di morire. Lei tolse la mano ma mi tappò la bocca col dorso.
    
    NON CI SIAMO CAPITI. NON AVETE SCAMPO. NON POTETE SLEGARVI. NON POTETE CHIAMARE LA POLIZIA. O NESSUN ALTRO. IO STASERA VI FARò LA FESTA CH LO VOGLIATE O NO. NON MI ASPETTO COLLABORAZIONE. MI PRENDO LA MIA VENDETTA. CHARO?
    
    E tolse la mano. Urlai di dolore,ma presi a tossire. Piangevo dal pericolo scampato e mi sentivo in trappola. Eda piagnucolò.’Ci scusi. Ci scusi,abbiamo sbagliato,ha ragione,ma ci liberi la pregoooo” lei la colpì sul volto. Con uno schiaffo. Poi un altro. TU SARAIA LA PRIMA CHE MI SCOPERò.IL TUO MARITINO TI VEDRà SCOPATA E TI VEDRà COME SOFFRI E GODI CON ME. POI SARà IL SUO TURNO.
    
    Noooo nooo urlai disperato.
    
    Nooo la pregoooooooo nooo..fece Eda,ma quella ci rificco il nastro in bocca e si allontanò.
    
    Tornò dopo una mezzora.
    
    Aveva una frusta corta in mano.
    
    BENE.ECCOCI.
    
    Passeggiò davanti a noi sorridendo. Altera. Felice. Cattiva.
    
    Andava avanti e indietro piano. Il corpo sinuoso,alto,massiccio. La pelle molto delicata bianca. I capelli ritti in testa e poi rasati ai lati. Gli occhi azzurri. Di ghiaccio. Cupi. Cattivi. Il seno era bello,massiccio sotto la tuta rossa. Il cerotto che le copriva la bocca era grosso. Camminò avanti e indietro. Quindi di colpo fece partire la frusta. Mi colpì al culo e poi colpì Eda. Di nuovo. Un colpo a me,uno a Eda.
    
    Colpi secchi,violenti,dolorosi.
    
    Al mio culo.
    
    A quello di Eda.
    
    Uno due. Uno ...
    ... due.
    
    La frusta volava.
    
    Lei colpiva feroce ed esperta.
    
    Si concentrava sui seni di Eda li colpiva e rideva,un suono gutturale,di uccello rapace,agitando il corpo atletico. Quindi passava al mio culo,prendeva la mira e faceva schioccare la frusta. Cacciavo un urlo e soffrivo.
    
    Andò avanti così,quindi si fermò. Si posizionò di fronte a noi.
    
    ADESSO MI FARò I VOSTRI CULI E LA SUA FIGA. GUARDATEMI LURIDI BASTARDI!GUARDATEMI!!
    
    E guardammo. Lei si allontanò un attimo e si voltò dandoci le spalle. Iniziò a spogliarsi lentamente,aprendo la lampo del vestito rosso. Le spalle bianche erano lucenti e appena al di sotto di esse,un enorme tatuaggio verdenerorosso di un drago colorava il suo corpo.
    
    Fece cadere il vestito a terra.
    
    Si voltò di scatto.
    
    Il seno nudo era grosso,i capezzoli piccoli,sopra disegnate delle rose.
    
    Il ventre era statuario,segnato da profondi solchi di addominali scolpiti.
    
    In mezzo,al posto della figa,c’era un grosso cazzo bianco.
    
    Un grosso cazzo dalle dimensioni esagerate in larghezza,meno in lunghezza.
    
    Urlammo all’unisono io e Eda.
    
    Lei/lui si approcciò.
    
    NON VE LO ASPETTAVATE,STRONZI??EHHHH?SARà CON QUESTO CHE VI FARò LA FESTA STASERA!!! E si prese il grosso cazzo in mano e venne avanti.
    
    Lo sbatt&egrave contro la figa di mia moglie.
    
    Uno,due volte. Il rumore della grossa cappella rosa che sbatteva contro le grandi labbra della figa di Eda era impressionante. Un suono carnoso,duro ed eccitante allo stesso tempo. Le afferrò il ...
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