1. BIKERS’ FENDOM.


    Data: 25/12/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    ... tolsero il respiro, aveva la mano pesante. ‘Ti ho detto di stare fermo e buono. Il tuo culo &egrave mio!’ e mi dette altri schiaffi e sputi in faccia. Le sue sopracciaglie disegnate e massicce erano cattive, sadiche, la sua espressione fissa mi intimoriva. Ero nel panico, urlai ancora. Lei allora mi tirò i capelli e mi fece alzare all’altezza del suo sesso. ‘Ti avevo detto di stare zitto! Cane!’ mi schiaffegiò più forte e poi si calò la gonna di pelle e le mutandine. Da esse emerse un cazzone di notevole dimensioni. La cappella rosa era grossa e gonfia, il bastone era del colore olivastro della donna, cio&egrave’..adesso capivo…della transex che mi stava di fronte. Mi sbatt&egrave il cazzo sulla faccia. Era massiccio, non lungo sebbene non ancora dritto, ma massiccio, un bel nocciolo di cazzo che mi colpiva la faccia, le guance la bocca.
    
    ‘Adesso starai zitto mentre mi prendo il tuo culo!’
    
    urlai dalla paura. ‘…nooooo’.ti prego…’ ma non feci in tempo che lei mi ficcò le sue mutandine in bocca. Era mutande sporche sapevano di sesso, di merda, di donna, di cazzo e chissà altro mi venne da vomitare. Ma lei mi tirò i capelli, mi sistemò le sue mutandine bene in bocca, piangevo, senza fiato. Il pelato ci osservava divertito. Maledetto pervertito!
    
    Lei mi ributtò a terra.
    
    Mi ficcò un dito nel culo.
    
    ‘Ancora chiuso’.rilassati…apriti…sarà meglio per te! Tanto stanotte ti spaccherò il culo!’
    
    io mi dibattevo ma avevo capito che non avevo speranze. I nodi alle mani e alle ...
    ... gambe erano stretti e fatti bene.
    
    Si mise a incularmi con un dito e poi con due. Spingeva e profanava. Soffrivo, ma l’odore della sue mutandine in bocca mi stroncava in due. Lei mi sputava nel culo. Beveva. Era ubrica e recitava parole in spagnolo che non capivo. Il pelato rideva. Lei infilava i suoi diti. Beveva, sputava. Quindi prese a sbattermi la cappella sul buco del culo. Premette, ma era troppo stretto.
    
    ‘Merda! Ci vuole altro! Questa zoccolletta &egrave strettaaaa…’ urlò e si alzò girando nervosa per la vecchia casa. Frugò da qualche parte e alla fine trovò dell’olio parasole rimasto lì chissà quanti anni! ‘Ecco cosa ci vuole!’ disse e il pelato rise e tossì.
    
    Mi ficcò dell’olio nel culo e poi iniziò a giocare con i diti come prima. Solo che adesso scivolavano meglio, il primo dito non mi dava fastidio, respiravo col naso, cercavo di rilassarmi per non soffrire troppo. Il secondo mi doleva ma meglio che prima. Lei sputava e versacva olio nle mio culo. Lo aprì abbastanza per infilare 4 dita sentii male e vedevo il pelato che si abbassava ansimando verso di noi. Lei prese a giocare con il mio ano. 4 dita ben piantate dentro. Soffrivo. Piangevo, ma lei sadica continuò. Ancora 4 dita e sputi e sculaccioni. Poi ficcò anche il pollice! Tutta la mano! Cazzo come era doloroso piangevo e volevo urlare ma avevo le mutandine merdose della trans in bocca.
    
    Lei giocò a infilare e far uscire la sua mano dal mio culo. Godeva. Rideva e si divertiva a sculacciarmi con forza. ...
«1234...20»