1. VUOLE UNA PADRONA OD UNA SCHIAVA? FORSE UN PADRONE?


    Data: 24/12/2020, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Etero Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... dispero. Potevo farglielo quel bastardo pompino. Dovevo farglielo. Di notte sogno che mi carezzi, mi possieda, mi parli. Sogno anche di essere in campagna, sento il vento sulla pelle di tutto il corpo, sono nuda e lo sto aspettando, arriva, ma si ferma, scompare. Quello che temo di più è la frusta lunga e sottile. Mi fa veramente paura perchè la usa spesso ma non temo il dolore quanto essere legata, imbavagliata in attesa dei colpi lenti e dolorosi. Essere la sua bambola mi fa quasi piacere. Lo volevo come padrone poi ho cambiato idea, troppo molle. Lui…molle? Che scema, non ho capito niente, forse persino mi voleva bene. Ed adesso? E cosa Faccio…Come faccio a dirgli che sono la sua, schiava o puttana, come vuole. Non mi spiace che mi faccia quello che un Padrone fa sempre alla sua schiava. Voglio farlo godere con la bocca. Come dirglielo? Ho cercato di farlo capire senza parlare ed ora aspetto lo sverzino, sarà di certo lo sverzino. Smetto, può tornare presto e Dio mi salvi se mi scopre. Mi piace tutto con lui. Di certo mi piaceranno anche i pompini.
    
    ‘……………………………
    
    Il primo impulso è andare da lei e…e cosa? Mi fermo prima della mia porta. Calma e gesso Pietro, non fare cazzate. Qui si fa la schiava o si muore. Neanche minimamente intelligente come frase. Lei vuole essere mia. Questo è il punto, lo dice e lo ripete. Ho esagerato nel vietarle anche una sola parla. Non voglio sentire la tua voce, assolutamente. Non ha neppure osato dire che le serviva il vaso da notte se ...
    ... stavo via. Alla fine ha fatto pipì per terra come i cuccioli di cane lasciati soli, magari per dispetto. Per dispetto no. Sapeva di rischiare, ed era la prima volta che la mettevo in sala. sono uscito andando dopo la spesa a vedere uno spettacolo di mimi e giocolieri. La tentazione di fargliela leccare è stata forte ma quello non lo ho osato proprio. Fino ad allora ero arrivato con lo sverzino a nove colpi soltanto. Alice aveva detto che si può arrivare ma per gradi a due dozzine. In certi casi anche di più. Mi son fermato a quindici. Ha una gran paura dello sverzino ma a me piace perchè chiede una qualche preparazione, quasi un rito sacrale che la impaurisce. Devo orinare. La scusa è ottima per vedere cosa stia facendo. Cosa Fa? Niente ovviamente. Ha le orecchie buone ed evito di fare troppo piano o troppo in fretta. Si sta sistemando sulle ginocchia, direi abbia pianto. Cazzo! Non ho tirato giù di un numero il contatore delle visite al suo diario e non è la prima volta. Ormai però ci faccio attenzione. Poco male, lo faccio dopo. Una occhiata appena, è sempre in ginocchio, le belle tette sussultano un poco e tiene gli occhi fissi in avanti. Di nuovo il cazzo sta facendosi vivo, faccio persino fatica ad orinare. Un getto minimo, che prolunga…Farmela nonostante tutto quello che gli ho fatto fare oggi? E perchè no. Il solito grazie a papà. Ho ereditato da lui certe prestazioni. Una scrollata ed un cenno. Anche uno sguardo interrogativo da parte sua… Il tuo sedere scema. Non ero ...