1. VUOLE UNA PADRONA OD UNA SCHIAVA? FORSE UN PADRONE?


    Data: 24/12/2020, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Etero Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... iniziali sul pube, ricordo della coppia degli ultimi padroni. Sopra l’ osso sacro c’ era un altra iniziale che gli ultimi Padroni avevano fatta eliminare. Resta una piccola losanga di pelle chiara. Non sono trofei, sono il mio diario, un promemoria per non cascarci più. La prima padrona mi ha messo nel letto delle amiche e degli amanti di quelle quando ero più giovane della tua amica. Molto più giovane e scema. Lo dice con un tono ed un viso duri e feroci. Quando le farai fare la prova oggi o questa sera voglio che tu abbia la certezza che ce la metta tutta, voglio renderle la vita difficile, che accetti a ragion veduta. Se accetta…peggio per lei, poi è troppo tardi. Quando riapre il negozio me ne vado spompato. Mi chiedo quanti anni possa avere. Vecchia è vecchia di sicuro. Più di quaranta, circa quaranta… Ben fatta e sopratutto briosa, simpatica ed esperta. Non mi ha proposto di aiutarmi ad educare la mia schiava e non sono certo neppure di volerlo…
    
    Entro piano, vorrei sorprenderla ma è in ginocchio. Mi farebbe pena ma sono pazzescamente eccitato, a livello di testa principalmente ma anche tra le gambe. Lui preme nella prigione di queste mutande di moda troppo strette perchè mi sta tornando duro nonostante la mia nuova amante mi abbia sottoposto a non poche ‘prove’. Non faccio l’ amore da quando ho aperto il negozio, da parecchio quindi, mi dice e lo dimostra. Assatanata ed esigente, dolce e generosa. Non sembra bastarle mai però. Il gran finale, un pompino fantastico ...
    ... con la falange di un dito nel culo. Ero certo mi avesse messo k.o. per parecchio, ma lui tra le gambe non sente ragioni…
    
    Pallida e smunta, i capelli ravviati solo con le dita da quando la tengo nel cesso, niente pettini o spazzole. E’ dimagrita, sporca e puzzolente…tiene gli occhi bassi, in silenzio come deve, in attesa.
    
    Lei è di nuovo nel mio bagno, legata, non può uscirne. Quando mi sono avvicinato mi ha cinto i fianchi posando la bocca, baciandomelo attraverso la stoffa dei pantaloni, come ha fatto prima che uscissi. Una vampata di calore mi ha traversato il ventre e le reni. Certamente ha sentito il cazzo irrigidirsi e tendersi. Ha alzato il viso sperando… e sono stato tentato ma l’ altra cosa aveva la precedenza.
    
    Non devi permetterti iniziative, nessuna iniziativa, hai sbagliato tutto. Dovrò punirti se succede ancora. Strattonandola la riporto al suo posto, nel cesso, e ce la lascio. Come succede sempre più spesso singhiozza, ma solo quando me ne sono già andato.
    
    Ho avuto un lampo di genio dopo qualche giorno che la tenevo legata. Stava riprendendosi ed i nuovi segni dello sverzino con cui tutti i giorni la colpivo erano meno evidenti dei più vecchi che pure sbiadivano. Alice aveva solo parlato di umiliarla mostrandomi indifferente. Vedrai, è una ragazzetta soltanto. Si arrenderà. Impiegherà tempo ma si arrenderà. Io ho fatto di più, con indifferenza, trattandola come uno sgabello…ed al tempo stesso…tutti i giorni quando ne ho voglia le faccio il culo o la ...
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