1. VUOLE UNA PADRONA OD UNA SCHIAVA? FORSE UN PADRONE?


    Data: 24/12/2020, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Etero Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... lui…Non sono più legata. Mi ha portata nel suo bagno. Hai tutto quello che ti serve dice con voce atona, indifferente. IL gabinetto, il lavandino per bere ed una cuccia. Sono legata ai tubi con il collare ed uno spezzone di catena. La cuccia è una vecchia coperta. Lui viene ed in silenzio fa quello che deve fare. Mai una parola. Io non esisto se non per farmi inginocchiare e montarmi sbrigativamente alla pecorina o godermi nel sedere. Uno sfogo fisiologico e niente d’ altro.
    
    Mi frusta anche ma, spiega, solo per impratichirsi sull’ uso di quegli strumenti. Prima o poi ha detto uno dei primi giorni, avrò una vera donna,una schiava in gamba e dovrò saperli usare. Di giorno, quando va a fare la spesa mi lega in sala, per farmi prendere aria, ‘anche una bestia come te bisogna curarla’. Ha detto. Mi parla sempre meno, non mi vede, non esisto, non esisto più.
    
    ….
    
    IO, PADRONE.
    
    Vittoria! Ce l’ ho fatta! Alice capisce al volo e sorride soddisfatta. E’ merito suo in buona parte perchè l’ idea viene da lei. Entra una vecchia che imbambola di parole. Alla fine se ne va con il suo vibratore ed Alice chiude la porta. Mi racconti, raccontami tutto anzi, ormai possiamo darci del tu, siamo complici, e sorride invitante. Chiude il negozio e mentre riordina vado a comprare da mangiare qualcosa di pronto. Una sola preoccupazione. Non è per caso un poco lesbica la cara Alice e voglia la mia Lucia in prestito? Possibile…possibilissimo, e se la meriterebbe anche. Senza di lei…
    
    Mi ha ...
    ... parlato lei, riportando una storia letta, di come convincerla. Sua la idea del collare e del cesso. Al resto ho pensato io a dire la verità e non è stato meno importante. Le racconto tutto? Di certo no, non del diario almeno. Allora, cosa è successo? Quello che volevo, ma più tardi voglio fare un controllino, le spiego e lei ride immaginando che controllo voglia fare. Lei o tu, eravamo ormai in confidenza. La prendo tra le braccia e comincio a roteare come una trottola. Fermati pazzo, mettimi giù, mettimi giù ti dico. Ride però soddisfatta. Quando mi fermo ci gira la testa da matti, si aggrappa per non cadere e chinandomi per aiutarla…un bacio, solo uno sfiorarsi di labbra, qualcosa di più serio un attimo dopo, il sofà nel suo ufficio come conseguenza. Cos’ è? vuoi aggiungermi alla tua collezione per caso? Sono vaccinata, e da tempo. Non poteva nasconderlo visto che sto spogliandola. Se un paio di segni possono avere spiegazioni diverse, un incidente o altro, due lettere, due L intrecciate sul pube glabro…Un padrone od una padrona? Tiene gli occhi chiusi ed esita prima di rispondere. Padrona, padrone, ancora padrone e per finire una coppia. Sono vaccinata ormai, ripete.
    
    Ne deve aver passate mica poche. Mostra con incomprensibile orgoglio i capezzoli forati per inserire dei gingilli, i fori per gli ‘occhielli’ in cui la prima padrona inseriva invece la catenella e le serrava le grandi labbra quando le permetteva di allontanarsi. Era molto gelosa, ma solo in certi casi. Le due ...
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