1. Un lungo cammino


    Data: 23/12/2020, Categorie: Cuckold Autore: Ludovico, Fonte: RaccontiMilu

    ... silenziosa osservando i miei gesti ed io continuai a torturarmi con la domanda che mi frullava in testa già da qualche ora, già da quando le avevo proposto di andare in una ‘discoteca erotica’ (avevo voluto evitare il termine esplicito di club priv&egrave) e lei mi aveva detto di si: ma si era davvero resa conto di dove la stavo portando ? Di cosa sarebbe successo o, almeno, di cosa poteva succederle una volta dentro ? Sapeva che avrebbe potuto, per la prima volta, sentire dentro la sua dolce fichetta altri sessi diversi dal mio ? O aveva forse creduto potesse trattarsi solo di una versione diversa delle ‘passeggiate erotiche’ che talvolta eravamo soliti fare ? Ogni tanto, infatti, sempre su mia sollecitazione, lei si vestiva in modo più o meno os&egrave anche, a volte, esagerando davvero e ce ne andavamo in giro per Roma raccogliendo ad ogni angolo sguardi affamati di maschi che la divoravano con gli occhi. Raramente lei si negava a questo piccolo passatempo e pian piano aveva accorciato le gonne, accentuato le trasparenze, prima ridotto e poi abolito sia il tanga che il reggiseno. Può essere che pensasse che anche quella sera si sarebbe trattato solo del solito spettacolino a beneficio dei maschi che avremmo incontrato ? Nel tentativo di renderle più chiara la situazione, di provocarne una qualsiasi reazione che chiarisse i miei dubbi, avvicinandoci all’auto, le avevo detto che non volevo tenere io i profilattici in tasca, poich&egrave, magari nel locale, togliendomi la ...
    ... giacca, avremmo potuto non averli sotto mano al momento opportuno ‘. conveniva li tenesse lei nelle due piccole tasche ornate di zip luccicanti che rendevano la mini di pelle nera vagamente sadomaso. Non fece una piega, diligentemente lei stessa divise la striscia in due: quattro profilattici in una tasca e quattro nell’altra’..ma davvero poteva essere così ignara ? Davvero poteva pensare che volevo indossare per scoparla nel club, uno dopo l’altro, otto profilattici ? Una risposta certo non esplicita la ottenni appena giunti all’auto. Come d’accordo, lei posò la borsa che aveva tenuto a tracolla nell’auto, sotto i sediolini per celarla alla vista di qualche malintenzionato, ed indugiò a prendere un pacchetto di fazzolettini, lo stick del rossetto e l’immancabile, minuscola trousse per il trucco che non abbandonava mai. Sapevo che si sarebbe girata per consegnarmi il tutto da mettere nelle tasche della giacca, ma prima che potesse farlo, approfittando della sua posizione leggermente prona e della gonna, che, una volta ancora, seguendo il movimento del busto era salita notevolmente, percorsi con la mano tutta la rotondità del suo splendido culetto nel cui solco si perdeva il tanga nero e avanti, sempre più avanti, sfiorai il tessuto all’altezza della fichetta”non c’erano dubbi: il tanga era già fradicio di umori. Dunque anche lei si era eccitata a dare spettacolo nel bar, o forse l’aveva eccitata il mio gesto di affidarle tutti quei profilattici ‘.o meglio’.. forse stava già ...
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