1. 03 Diario segreto di un dirigente per bene – Una serata particolare (Sandra)


    Data: 21/12/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu

    ... proposito di alcuni degli esercizi di consapevolezza emotiva che avevo fatto, così le proposi di farne uno molto semplice.
    
    Ma non al ristorante, ci voleva un posto tranquillo.
    
    Salimmo sulla mia auto e mi disse dove andare.
    
    Ci fermammo in uno spiazzo buio vicino alla zona industriale. Terribile, ma lo aveva scelto lei e a me andava bene così. Le presi le mani e iniziai a massaggiargliele lentamente con le mie.
    
    Le spiegai che l’esercizio consisteva nell’accettare il piacere che io volevo donarle, goderselo senza alcun pensiero e senza volerlo per forza ricambiare. Le dissi di guardarmi negli occhi e respirare profondamente mentre tutto questo accadeva, focalizzando la sua attenzione sulle sensazioni che le arrivavano dal contatto delle nostre mani.
    
    So che potrebbe sembrare strano a chi non ha mai provato questo tipo di esperienze, ma possono diventare emotivamente molto forti nonostante la loro semplicità.
    
    Le successe proprio questo.
    
    – Fermati, ti prego
    
    Mi fermai, tenendole ancora le mani
    
    – Scusa, non volevo turbarti…
    
    – No… è bellissimo….e dolce… e forte. Troppo. Non ci sono più abituata
    
    Ci stavamo ancora fissando negli occhi.
    
    Ci avvicinammo lentamente. E ci baciammo.
    
    Un bacio dolce, molto sensuale.
    
    Le passai una mano tra i capelli e continuai a baciarla con la stessa lentezza e delicatezza.
    
    Poi con una mano le accarezzai i fianchi fino alle natiche, piccole e sode.
    
    Mi fermò.
    
    -No… no…. non stasera…..
    
    Mi scusai di nuovo. ...
    ... Si fece riaccompagnare alla sua macchina.
    
    Sembrava turbata.
    
    Prima di scendere mi disse che le era piaciuto molto e che la prossima volta le sarebbe piaciuto provare altri esercizi. Mi baciò di nuovo prima di scendere.
    
    A Lucia non dissi nulla.
    
    Ci risentimmo il giorno dopo.
    
    Le proposi di vederci la settimana dopo a casa mia.
    
    Arrivò indossando un altro vestito lungo e leggero, molto semplice e che le lasciava scoperte le braccia e le spalle, mentre io la accolsi in tuta da ginnastica.
    
    Era tesa.
    
    Avevo cercato di creare una atmosfera rilassante: musica soft, luci soffuse e un paio di candele, i miei grossi cuscini coprivano il pavimento vicino al divano.
    
    Li sfruttammo subito per sederci a terra.
    
    Scelse un posto ad una certa distanza da me.
    
    Chiacchierammo un po’. Poi le presi la mano e cominciai ad accarezzargliela.
    
    -Vuoi fare un nuovo esercizio?
    
    – Certo… credo…
    
    le sorrisi.
    
    – Ci possiamo fermare quando vuoi.
    
    Annuì.
    
    Le feci togliere i sandali e mi sedetti con la schiena appoggiata al divano.
    
    Poi le chiesi di mettersi tra le mie gambe, appoggiando la sua schiena al mio busto.
    
    – Chiudi gli occhi e rilassati. Voglio che tu provi piacere. E’ solo per te le sussurrai nell’orecchio.
    
    Iniziai ad accarezzarle le mani e le braccia.
    
    Sentivo il suo respiro variare, i suoi muscoli tendersi e rilassarsi.
    
    Risalii sulle spalle e poi i capelli. La baciai sul il collo, lentamente, quasi solo sfiorandoglielo.
    
    Gemette.
    
    Le mie mani ...