1. La nuova collaboratrice


    Data: 19/12/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Darrel, Fonte: RaccontiMilu

    ... mini. Man mano che mi avvicinavo alla sua mutandina aumentava il calore, e più mi avvicinavo, più lei mordeva il mio lobo e ansimava. Sfilata la minigonna, si dedicò a me, slacciando la patta e tirando fuori il mio pene, ormai diventato duro e gonfio di desiderio. Ormai senza maglia, inizia a massaggiarlo, baciandomi il collo. Pian piano scende baciando il petto. Baci sempre più bassi, mentre si abbassava, sentivo il glande strofinare sul suo petto e passando attraverso i seni. Pochi istanti dopo era nella sua bocca. Il contatto con la sua lingua era elettrico, indescrivibile. Con movimento lento e sapiente dopo pochi istanti stavo già per venirle in bocca. Evidentemente aveva capito, perchè si staccò dal mio pene, sfilando velocemente la sua mutandina e scoprendo una passerina completamente depilata. In un lampo, la trovo avvolta al mio pene, la sua bocca era tornata ora sulla mia, ora nel mio orecchio, mentre i suoi capezzoli premevano sul mio petto. Il suo enorme desiderio che era cresciuto e i suoi movimenti mi han fatto venire in poche pompate. Volevo ovviamente che non finisse lì, desideravo farla godere. Fino a quel momento lo avevo fatto praticamente solo io. Inizio così a dedicarmi al suo seno, mordicchiando i suoi capezzoli, e massaggiandole la passerina con le dita, assaporando il lago che aveva tra le gambe. Iniziava ad ansimare vistosamente, e questo era bastato per farmi tornare nuovamente in tiro. Dopo pochi istanti, ansimandomi nell’orecchio, tra una leccata ...
    ... e l’altra, disse “voglio fare ancora l’amore con te”. Questo mi basta per far tornare l’eccitazione al massimo. L’adagio sul sedile e mi metto sopra di lei, iniziando ad esplorare nuovamente quella passera così desiderata. Daniela inizia a contorcersi, seguendo il ritmo delle mie pompate, inizia ad ansimare sempre più forte, quasi a gridare, e io, essendo venuto poco prima, ho una resistenza molto maggiore. Sfruttando il fattore resistenza, pompo sempre più forte, e lei inizia a contrarsi. I capezzoli all’insù, sempre duri, e la sua espressione eccitata mi fa impazzire. Continua a contrarsi, e inizia a stringere le sue gambe intorno al mio sedere per premermi sempre di più sulla sua passerina diventata bollente, come il suo corpo. Stringendo le gambe sempre di più le parte un grido “sto venendo”, mentre continuava ad ansimare. Io reggo benissimo, e nonostante il suo orgasmo che mi fa sentire il pene completamente infuocato e circondato dai suoi umori, non mi fermo, continuo a pompare come prima. Lei gradisce, e continua ad ad ansimare, un po per riprendersi, un po per l’eccitazione che non sembrava affatto sparita. voglio farla venire ancora, e ricambio il favore mordicchiandole l’orecchio. Le piace, continua a stringersi a me, e inizio ad avere le sue unghie conficcate nella schiena. Continua a cercare il mio orecchio, questa volta per parlarmi, o meglio, per provare a parlare, visto il suo ansimare continuo. Continua a ripetermi “più forte, scopami sempre più forte”. La sua ...