1. L'incidente


    Data: 19/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Elisic, Fonte: Annunci69

    Anna era andata a trovare un cliente dello studio presso la sua tenuta. Finite le incombenze lavorative ed il pranzo si stava avviando verso la città, quando il cliente le suggerì una scorciatoia per far prima. Lei era indecisa, non le dispiaceva fare meno strada ma allo stesso tempo aveva paura di perdersi ma su insistenza del cliente, che le disse che non poteva sbagliarsi, si avviò per la nuova strada. Era vero, non poteva sbagliarsi ma la strada era stretta e in cattive condizioni, non le piaceva per nulla, così procedeva lentamente. Ad un certo punto un’auto la raggiunse, un vero maleducato, cominciò a strombazzarle per farla accostare in modo da sorpassarla. La strada era stretta e lei non aveva voglia di rischiare un incidente. Non appena la strada si allargò un po’ lei si accostò sul ciglio della strada e lui con una manovra azzardata la superò ma nel farlo gli specchieti delle due auto si toccarono con un forte schianto. L’uomo si fermò e scese dalla macchina, anche lei scese dalla macchina incavolatissima e l’aggredì verbalmente. La scena era buffa, lei alta appena uno e 60 stava aggredendo un energumeno alto almeno 1 metro e 90, con un fisico che sembrava un ex pugile. L’uomo a quel punto reagì e comincio a rispondere a tono agli insulti. Lei si rese conto che forse non era stata una buona idea, la strada era deserta, non passava nessuno. Poteva essere molto pericoloso trovarsi in quella situazione.
    
    Quell’uomo emanava forza bruta ma il suo carattere non le ...
    ... permetteva di indietreggiare resto lì ritta di fronte a lui. Lui si avvicinò, la guardava dall’alto in basso e la riempiva di improperi sulle donne al volante e anche qualche apprezzamento di carattere sessuale. Doveva ammettere che quell’uomo oltre alla forza emanava virilità e livelli di testosterone esagerati, tanto che oltre alla paura qualcos’altro in lei si faceva sentire. Ma lei non si diede per vinta lo minacciò di chiamare i carabinieri o la polizia se non avesse firmato il modulo di costatazione. Lui non si tirava indietro, continuava a restare fermo sulle sue posizioni ormai erano una pochi centimetri l’uno dall’altra. Lei temeva ma forse allo stesso tempo desiderava che in quella strada solitaria l’uomo la prendesse con forza e la sbattesse sul cofano approfittandosi di lei. L’uomo però all’improvviso si calmò, le disse che non avrebbe firmato il modulo di costatazione ma visto che il danno era piccolo e il fratello aveva un’officina le avrebbe fatto fare la riparazione dal fratello. Si scambiarono i numeri di telefono e rimasero d’accordo per vedersi sabato mattina presso l’officina per la riparazione. Tornata a casa raccontò l’accaduto al marito, meno chiaramente le sensazioni e i pensieri che le aveva provocato la virilità dell’uomo. Il confronto tra il marito bassino magrolino sempre gentile ed educato con l’aspetto rude, virile e maschio dell’uomo era impietoso.
    
    Si confrontò con lui se accettare o meno la riparazione da parte del fratello dell’uomo o andare per ...
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