Rebeca cap.9 - Sesso nella Spa - Racconti Erotici

Rebeca cap.9 - Sesso nella Spa

La mia storia con Rebeca assunse nel corso dei mesi una consolidata regolarità. Lei ne era pienamente soddisfatta, io un pochino meno. La differenza sociale non mi pesava, l'impossibilità però talvolta di accontentarla, magari prenotando un hotel di lusso anziché il solito motel o la mia abitazione, un pochino sì.

Rebeca si era dimostrata, fin dal nostro primo incontro, fan della forma fisica e della palestra. Non mi fu evidente subito ma a breve mi fu chiaro come ella dedicasse dalle quattro alle sei ore settimanali a tonificare il proprio corpo con della attività fisiche a cui poi seguivano varie sedute di sauna, bagno turco e altri ambienti particolari. Spesso si sottoponeva a sedute di massaggi ma anche yoga. Era iscritta in una delle palestra più in voga della città e quando scoprii che questa palestra proponeva delle giornate intere di prova, praticamente gratuite, mi iscrissi subito per farle una sorpresa.

Non le dissi nulla e quando entrai nella sala in cui si teneva il corso di step a cui ella partecipava chiedendo di poter provare la lezione, lei trattenne a stento le proprie reazioni. Non riuscii subito a capire quale fossero le sue emozioni e nemmeno lo capii dalle occhiatacce che mi lanciò. Io feci finta di nulla ed entrambi fingemmo di non conoscerci.

Terminata la lezione, che fu interessante anche per il panorama di fondischiena che avevo davanti, l'insegnante ci radunò per salutarvi e fece le presentazioni. La stessa Rebeca, con leggings neri, scarpe ...

... da ginnastica ed un top nero mi parve più giovane ed in forma di quanto già non sembrasse quando eravamo in intimità.

“Noi ci conosciamo già” disse Rebeca prima che l'insegnante, una avvenente bionda formosa, ci invitasse a presentarci “abbiamo i figli nella stessa scuola e facciamo parte del collegio dei genitori”.

“Ah si? E lo hai consigliato tu Rebeca di venire a provare?”.

“No” rispose lei quasi stizzita “Non mi sembrava proprio il tipo da palestra”.

“Infatti non lo sono. Sono sempre stato uno sportivo ma non da palestra. Mi ero incuriosito e volevo provare i veri servizi”. Sapevo che Rebeca dopo alla lezione sportiva faceva la sauna, quindi aggiunsi “Adesso penso che una buona sauna non me la tolga proprio nessuno”.

“Bravo. Ottima scelta”, disse l'insegnante.

Rebeca sollevò gli occhi al cielo e non aggiunse nulla. Ci salutammo tutti ed ognuno di noi si diresse ai propri spogliatoi. L'area spa della struttura era una area nudisti e in quel giorno della settimana non era particolarmente frequentata dai clienti. C'erano un paio di uomini nel bagno turco e basta. Io mi docciai ed entrai nella sauna sedendomi lontano dalla porta. La stanza, interamente in legno, era vuota. Amavo la sauna, ma non me la potevo permettere spesso. Pochi attimi dopo si aprì la porta e vidi che, dopo aver lasciato le infradito all'esterno, entrò Rebeca. Indossava solo un asciugamano, annodato sopra ai seni. Venne vicino a me, se lo tolse e si sdraiò, completamente nuda, vicino a ...