1. La sorpresa della cameriera - parte seconda


    Data: 14/12/2020, Categorie: Trans Autore: Maranzaska, Fonte: EroticiRacconti

    ... il buco, ancora largo per la scopata di prima. Che situazione, non avrei mai pensato che mi sarei sentito così eccitato da questo strano triangolo. Monica se ne accorse, ed alzò la posta. “Scendi un po più giù a leccare, prendimi le palle in bocca”
    
    Feci un po’ di resistenza a questo nuovo ordine, ma avevo poca libertà di movimento, così fu lei ad iniziare a strusciarmi palle ed asta sulla faccia, sulle labbra, sulla lingua.
    
    Karmen pompava, Monica era riuscita a centrarmi la bocca e le loro mani, a turno mi massaggiavano il cazzo. Pieno come uno spiedo iniziai a ciucciare avidamente il pene di Monica, che esprimeva il suo gradimento dandomi della troia bocchinara ed incitandomi a non scordare di leccarle anche palle e culo. Proprio mentre ravanavo il suo cioccolatino con la mia lingua sentì che si contraeva in un orgasmo, capitolando sotto la mia lingua nel culo ed il bocchino della Karmen.
    
    Godette a voce alta nella bocca della Karmen, poi spostò l’asta ancora grondante sperma e me la strofinò sulle labbra prima ed in gola poi. Ciucciai avidamente mentre le due mi davano del pompinaro. Io continuai a leccare, Monica mi ordinò di pulire, prima di scendere e prendere in bocca il mio pene, facendomi capitolare in pochi rapidi affondi.
    
    Si alzò, la sentì limonare con Karmen, mentre questa si lamentava di volere del cazzo anche lei.
    
    Le due poi si avvicinarono e mi baciarono, mentre lentamente toglievano il fallo finto dal mio ano e mi liberavano le mani, permettendomi di carezzare i loro bei culi.
    
    Monica poi mi tolse la benda, e fissandomi negli occhi mi chiese “Ti è piaciuto ciucciarmi il cazzo?”
    
    “Si padrona, mi è piaciuto tutto”
    
    “Bravo schiavetto, vuoi ancora incularmi?”
    
    “Si padrona, lo voglio da matti”
    
    “Molto bene, ma dovrai ancora fare una cosetta per me e la Karmen, prima”
    
    “quello che desiderate, padrone”
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