1. La sorpresa della cameriera - parte seconda


    Data: 14/12/2020, Categorie: Trans Autore: Maranzaska, Fonte: EroticiRacconti

    Eccome se mi era piaciuta, il primo round era andato veloce, ma non vedevo l’ora di farne un altro, così dissi alle signore di andare in bagno a lavarsi e di tornare a fare le loro mansioni. Io mi feci una bella doccia, per ricaricare le batterie. Dopo essere stato inculato volevo restituire il favore alla bella Monica. Uscì dalla doccia e tornai in camera mia, dove con mia grande sorpresa lei era intenta a sistemare il mio letto, ovviamente piegata in modo osceno da mostrarmi il suo bel buco del culo ed il ciondolo nero con cui poc’anzi mi aveva fatto sborrare come un toro. Avvicinandomi a passi lenti mi gustai l’ondeggiare delle sue chiappe, e quando fui a portata le diedi una bella sberla sul suo culo marmoreo, lei gemette “Oh, signore, non me la aspettavo…” La colpì ancora, e lei svergognata “sono stata cattiva prima, me la merito”, e allora io la sculacciai per bene, poi iniziai ad accarezzarle quelle chiappe, avevo urgenza di metterglielo dentro, lo sentivo di marmo, e lei lo sapeva. Veniva a stuzzicarlo con i piedi, sentendo potente la mia erezione, così mi disse “Vuole ancora mettermelo nel culo, Signore?”
    
    “Si Monica”
    
    “Anche dopo che ha provato il mio?-disse ridacchiando con voce maliziosa – mi dica la verità, le è piaciuto?”
    
    Devo essere diventato di colpo paonazzo, con voce rotta risposi mormorai un “SI”
    
    “Si cosa, PORCO, si ti è piaciuto il mio cazzo?”
    
    Rimasi un attimo in silenzio, lei si girò, mi afferrò per le palle e mi diede un lungo e caldo ...
    ... bacio. Poi riprese “Adesso facciamo un altro gioco, tu sei il porco ed io la padrona. Dimmi: tu mi vuoi inculare, vero?”
    
    “Si” Risposi, la sua stretta sulle palle aumentò “Sì non basta più, devi aggiungere “padrona”, hai capito, porco?”
    
    “Si padrona”
    
    “Bravo porco, adesso se tu mi vuoi scopare il culetto allora dovrai sudartelo questo privilegio, hai capito?”
    
    “Si.”
    
    Strinse forte le palle, poi mi diede due sberle, e mi afferrò per la gola. D’istinto io aprì la bocca, lei ci sputò dentro, poi altre sberle sul viso, sul cazzo, sulle palle. Sonore, non troppo forti, ma sentivo il cuore in gola e il cazzo duro. mi ritrovai sdraiato sul letto, lei mi si sdraio sopra, iniziando ad accarezzarmi.
    
    “Ti piace farti trattare male, eh schiavetto”
    
    “Si padrona”
    
    “Bravo, allora adesso te lo ripeto, ora farai quello che ti ordino, e se lo farai bene me lo potrai mettere dietro, hai capito?”
    
    “si padrona”
    
    “Bravo, allora inizia a leccarmi i piedi...rapido, porco”
    
    Veloce mi misi in ginocchio ed iniziai a ciucciarle il piede che mi stava infilando a forza in bocca.
    
    “Uhm, bravo schiavetto, ciuccialo bene come fosse cazzo,-disse mentre con l’altro piede iniziava a testare la durezza del mio membro- mmm, sì, così”
    
    Prese a cambiare piede, con uno mi masturbava e l’altro me lo infilava in bocca, quasi soffocandomi. Cercava sempre di infilarlo dentro tutto, mentre io avrei preferito leccarlo con calma. Intanto vedevo il suo grosso pene gonfiarsi sotto le carezze delle sue ...
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