1. La sorpresa della cameriera - parte seconda


    Data: 14/12/2020, Categorie: Trans Autore: Maranzaska, Fonte: EroticiRacconti

    ... dita che salivano lungo l’asta per poi scendere, carezzare le palle e fare un giro veloce attorno a buco del culo. Mi gustavo la scena rapito, quando Monica tolse il piede dalla mia bocca e mi caccio dentro le sue due dita.
    
    “Ciucciati queste, porco, falle sparire in quella boccuccia da pompinara”
    
    Inutile dire che mi misi a fare ciò che ordinava, mentre i suoi piedi mi stavano segando molto intensamente.
    
    Il mio pene stava per esplodere, lei lo sentiva, mi stuzzicò fino a che un po’ di liquido non le finì sui piedi.
    
    “Mi hai sporcato i piedini, porco- disse prendendo dal comodino le sue calze- ora devi pulire. Prima però fatti bendare. Così”
    
    Mi fece sdraiare con una mi coprì gli occhi con una autoreggente e con l’altra mi legò entrambi i polsi alla testiera del letto.
    
    “Ora sei in mio totale potere, porco, vuoi ancora fare qualsiasi cosa pur di incularmi?”
    
    “Si padrona”
    
    “Bene – mi diede un lungo bacio, poi si sdraiò, iniziò a masturbarsi l’ano con le dita ancora bagnate della mia saliva – ora devi pulire i miei piedini dalla tua sborratina”
    
    Stesa sul letto iniziò ad allungare i piedi verso la mia faccia, facendoli scorrere lentamente sul mio petto. Intanto, mentre intravedevo dal nylon che si dava piacere da sola continuava ad eccitarmi umiliandomi ed insultandomi.
    
    “Ti piacerà leccare la sborra, vedrai, non fare il timido.” Diceva mentre mi strofinava i piedi in faccia “Tira fuori la lingua e lecca bene tutto”. E così feci, iniziai a leccare tutto ...
    ... quello che mi capitava davanti alla bocca.
    
    “Bravo, lecca tutta la tua sborretta, ti piace?”
    
    Nella foga di obbedire non risposi. Fui riportato alla dura realtà dalla sua mano sui miei testicoli. Iniziò a stringere. “Hai sentito, porco?”
    
    “No padrona”
    
    “Ti ho chiesto se ti piace la tua sborra, porco” Il suo dito medio scavava per cercare l’ingresso del mio ano
    
    “Si padrona” Boffonchiai gemendo di piacere.
    
    “Brava puttanella” Ed iniziò a leccarmi l’asta, mentre riempiva i miei buchi con le sue estremità.
    
    Legato, bendato, con i suoi piedi che entravano ed uscivano dalla mia bocca a loro piacimento, un dito che mi pompava il culo e la sua splendida lingua a scorrere sulla mia asta ebbi un altro sussulto, ed un po’ di liquido iniziò ad uscire dalla mia cappella. Una sberla sulle palle smorzò l’orgasmo che stava per eruttare. La sentì leccare tutto, poi si mosse, venne su di me e mi diede un bacio profondo. Sapeva del mio seme, un sapore forte, ma ricambiai il bacio con grande passione.
    
    Rise forte una volta staccatasi dalle mie labbra “Il sapore del cazzo ti piace eh… mi sa che dovrai aspettare ancora per incularmi, prima voglio che mi lecchi bene il buco del culo”
    
    Detto questo posò il suo culo sulla mia faccia. Iniziai a leccare con avidità, e a lei piacque. Gemeva, poi sentì una bocca sul mio pene, era la Karmen, bene, eravamo di nuovo in tre. Dopo un paio di leccate mi sollevò le gambe e disse “Ti voglio inculare per bene anche io” ed iniziò a spalmarmi di gel ...