1. Silvia 38 anni si scopre… desiderata…


    Data: 12/12/2020, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: nik, Fonte: RaccontiMilu

    ... privata ‘aaahhhh…. ‘
    
    Questo probabilmente fece eccitare l’uomo che aprì la mano e la richiuse stringendo il mio seno e piantandoci dentro le unghie al punto da farmi emettere un urlo di dolore ma allo stesso tempo aumentava la mia eccitazione. Sentivo il suo enorme pene muoversi e pulsare schiacciato tre le mie natiche.
    
    Pensai che probabilmente non aveva il coraggio di entrarmi dentro. Mi sbagliavo, dopo pochi istanti, si staccò leggermente da sopra il mio corpo e il suo glande si abbassò alla ricerca del mio buco che avrebbe accolto la colata lavica che sarebbe uscita da lui. Dovetti alzare leggermente il sedere per facilitargli il compito.
    
    L’uomo cominciò ad andare sue e giù come un forsennato, dapprima provavo dolore per quel pene enorme che trafiggeva la mia vagina prendendomi da dietro, ma dopo pochi colpi inizia a provare una sensazione che da tanti anni non avevo più provato.
    
    ‘Aaahhhhhh… Siiiiii…. Daiiii…. Bravoooo… Che cazzooooo… Che cazzzoooo…’
    
    L’uomo, mentre tentava di distruggermi il ventre, mi aveva afferrato entrambi i seni e mi piantava le unghie nella pelle, solo il giorno dopo mi accorsi delle ferite che mi aveva inflitto.
    
    Lo sentivo godere ‘Siiiii…. Siiiiii…. Che tetteeee… Che tetteeee… MI fai godere Silvia…. Ti voglio aprire… Prendi questo cazzoooo…’
    
    Era Davide! Quel ragazzone di diciannove anni che godeva con me, una donna di trentottenne.
    
    Non avevo il coraggio di girarmi e guardarlo in faccia, avrei voluto sottrarmi a quel ...
    ... rapporto che forse era contro natura ma ero immobilizzata sotto il suo corpo sfinita dal godimento eccitata nel sentirlo godere. Avrei voluto girarmi, farmi leccare la fica, farmi succhiare i capezzoli.
    
    ‘Daiii Silviaaaa… Siiiii… Fatti riempire di sborraaa…. Siiiii….’
    
    Sentivo il suo pene pulsare dentro il mio ventre, sentivo la sua sborra rovente riempirmi la fica. Il suo pene enorme ormai entrava e usciva da dentro a me come se la mia fica fosse diventata enorme, la sborra aveva lubrificato le pareti e l’abbondanza schizzava fuori dopo ogni affondo. Sborrava proprio come l’avevo sempre immaginato. A volte mentre mi toccavo pensavo a lui sdraiato sul letto e io al suo fianco che gli facevo una sega fino a vederlo sborrare, un getto intenso che gli arrivava fino sul viso e lentamente rallentavo il ritmo, lo fissavo negli occhi per cogliere il suo godere e trasferirlo dentro a me.
    
    ‘Siiiii…. Siiiii…. Bravooooo….. Vengooooooo…… Vengooooooo…. Fammi godere daiiiii…’
    
    Ero venuta per la prima volta in vita mia senza bisogno di toccarmi il clitoride.
    
    Davide rimase diversi minuti sopra di me e lentamente mollava la presa dai seni, poi si alzò e senza dire nulla, io non mi girai, non avevo il coraggio di guardarlo, uscì per andare in camera sua.
    
    Ero confusa, non riuscivo neanche a pensare, sentivo l suo seme che mi usciva dalla vagina e colava tra le mie gambe.
    
    Il giorno seguente non avevo neppure il coraggio di guardarlo in faccia, al contrario Davide si comportava ...
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