1. La moglie tettona del Prof


    Data: 11/12/2020, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: Estragone, Fonte: RaccontiMilu

    ... Era scatenata. “Ora prendimi a pecora, bastardo”. Si mise a culo all’aria e io entrai di botto. Pompai un pò aggrappato a lei e poi l’abbracciai per le tettone e infilai il cazzo dentro il buco del suo culo. Lei urlò ma il buco era largo e non oppose alcuna resistenza. “Lurida cagna, quanti cazzi hai preso qua dentro?” “Tanti, tantissimi. Tutti gli allievi di mio marito mi vogliono sfondare il culo. Vai sfogati, sono il tuo cesso”. Io pompai più forte che potevo e le sborrai in culo tutto il mio seme caldo. Rimasi a prendere fiato mentre lei mi ripuliva il cazzo che, tra una leccata e l’altra stava tornando duro. “Per questo adoro i giovanotti di primo pelo, perché c’&egrave l’hanno sempre in tiro” disse la signora, cominciando a spompinarmi di nuovo. “Sì, pompa mignottona. La mia sborra &egrave solo per te. Sei la regina delle troie”. Lei se lo rimise dentro e dopo poco mi annunciò: “Sto venendo”. Cominciò a cavalcare forte e poi si staccò, si mise a cosce larghe e da quella caverna pelosa vennero fuori tre schizzi dei suoi umori, mentre si contorceva con una mano sul clitoride e tre dita in figa. Rimase un po’ ferma a prendere fiato e poi mi ordinò: “Segati su queste tette, come fanno i pippaioli e sborrami in bocca”. Io eseguì gli ordini. Mi misi in piedi, presi il cazzo durissimo e cominciai a segarmi e ad insultarla. Quando arrivai lei aprì la bocca e ingoiò tutto, poi me lo ripulì e, con un filo di sborra che le colava dalle labbra disse: “Bravo. 30 e lode. Ma ...
    ... durante questo semestre, quando mio marito non c’&egrave, dovremo fare almeno tre ripassi a settimana”. Io le acchiappai una tettona e succhiandole il capezzolo sussurrai: “Agli ordini, signora”.. Dal giorno del primo incontro con la moglie del mio Prof, scopammo assai. Ogni occasione era buona, ogni momento era propizio. Che soddisfazione era svuotarmi le palle dentro la sua bocca o il suo culo. Lei acconsentiva a tutte le mie idee da giovane maiale infoiato e aggiungeva le sue da grandissima troia matura. La signora era pure una splendida esibizionista. Godeva da matti a farsi guardare. Quando non riuscivamo a vederci mi mandava i suoi selfie o dei brevi video su whatsapp nei quali si massaggiava le tettone o si sgrillettava la figa e pretendeva che io mi masturbassi e le mostrassi la sborra con altre foto. Una maiala di serie A, insomma.
    
    Una mattina mi convocò a casa e si fece trovare nuda in autoreggenti e tacchi a spillo. Aveva una catenina sul ventre. Si mise subito a pecora, esponendo i suoi buchi al turgore del mio giovane cazzo: “Dai tesoro, prendimi qui per terra, sono la tua puledra”. Io abbassai le mutande ed
    
    obbedì. La tenevo per la catenina, che sembrava una briglia e lei godeva
    
    forte, si scatenava e ne voleva sempre di più. Io impazzivo e le davo dei grandi schiaffi sul culone mentre la stantuffavo a dovere.
    
    Ad un tratto mi accorsi che c’era qualcuno nella finestra del palazzo di fronte. Cazzo, forse ci avevano visto. Uscì dalla sua fregna bagnata ma la ...