1. La vicina di terrazza


    Data: 08/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    ... terrazzo. Ogni volta ripete lo stesso rito. Arriva in bikini, si spoglia, si cosparge di olio solare, si sdraia. E io, con l’uccello in mano, nascosto nel bugigattolo, che si masturba come un dannato, sognando cose selvagge con lei.
    
    E mi chiedo. Se me la trovassi davanti, riuscirei a mantenere in controllo o mi trasformerei in un maniaco del sesso?
    
    Il quarto giorno c’è un cambiamento. Lei non si fa vedere. Forse sta male e quasi mi rassegno a non eccitarmi con una sega.
    
    Scrivo, le parole escono fluenti. Sono a buon punto. Se va avanti così, il dattiloscritto sarà pronto prima del previsto.
    
    Un lieve bussare alla porta mi desta dai pensieri. Penso sia Giulia. Mi alzo e apro senza preoccuparmi di chi c’è dietro. Ada davanti a me, con un capello a tesa larga calcato in testa, occhiali da sole e ciabatte da spiaggia. Null’altro.”Ciao Vale!” mi saluta lei
    
    Rimango lì, a bocca aperta, come un idiota “Ci.. a.. o” dico al rallentatore “Ada” sbatto le palpebre “Dovresti.. Dovresti metterti..”
    
    “No, sto bene così” dice lei scrollando le spalle “Posso entrare?”
    
    Il lato irrazionale della mia testa mi urla = Afferrala e possiedila in tutte le maniere possibili = Il lato razionale mi avverte = Sei sposato. Lascia le tue fantasia erotiche in un angolo = Mi faccio da parte e la faccio entrare. L’erezione è prepotente. “Se mia moglie..”
    
    “Tua moglie è al lavoro e prima delle 5 non torna a casa” dice lei guardandosi intorno. Certo che è proprio una strafiga, molto stra ...
    ... stra.
    
    “Dunque, è qui che lavori” si appoggia allo spigolo della scrivania dove ho il PC, mani poggiate sugli spigoli. Mette in fuori il petto e mi sfida con aria maliziosa
    
    “Cosa.. Posso fare per te?” domando. Gli occhi sono calamitati dal meraviglioso corpo nudo. Così fresco, così morbido
    
    “Cosa posso fare io per te” sorride lei osservandomi il gonfiore nei pantaloni. Si scosta con studiata lentezza, si avvicina, si muove sinuosa ma non mi tocca “So che mi desideri” la mano scatta verso il gonfiore “Sono qui, tutta per te”
    
    Fottila!Fottila!Fottila! Urla la mia coscienza. Per un po'’, lascio che lei accarezzi il pacco. La lascio fare anche quando abbassa la zip. La lascio fare anche quando sfiora il tessuto delle mutande. La lascio fare quando le sue dita sfiorano la punta del glande esposto “Non lo deve sapere nessuno” disse lei con voce suadente
    
    E, a questo punto, il maschio messo alle strette, dimentica la sua razionalità, il fatto di essere sposato, fidanzato, convivente e lascia che gli istinti prevalgano.
    
    Invece, stupidamente, l’urlo del maniaco sessuale rimase fermo in fondo al pozzo. Mi scostai rapidamente con il fiato in gola, rimettendomi a posto il cazzo e ansimando un “Non posso, mi spiace. Ma, sono fedele a Giulia”
    
    Lei non sembra dispiaciuta. Si limita a fare una smorfia più adatta ad una bambina capricciosa, che ad una ragazza adulta “Come vuoi” mi sfiora, lasciandomi lì, con il turgore non sfogato e la voce del maniaco che mi urla di essere un ...