1. In Salento,d’estate


    Data: 08/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Stripper, Fonte: EroticiRacconti

    ... vicini ormai. Scoppiavo di eccitazione. Era bellissima. Non resistetti neanche po’. Attaccai bottone in maniera stupida, dicendole che Gallipoli era stracolma anche a fine Agosto. Stupidità per stupidità, mi rispose che era pur sempre meglio di Milano. Era divertita. Francesca, si chiamava Francesca. Avvocatessa 48enne. Dopo dieci minuti arrivai al sodo, le chiesi il numero di cellulare. Il marito e la figlia potevano tornare da un momento all’altro. “Tanto che ci fai,sono sposata, non posso mica uscire da sola?”. Ci salutammo,bruciavo,scoppiavo,avrei voluto farla mia in quel momento. Quando vidi che rientrava anche lei in hotel,mi decisi a tornare sotto l’ombrellone. Così,per non incrociarla. Mi pesava quella risposta così beffarda. Presi l’asciugamano,e .... sorpresa ! Su di un foglio,una grafia femminile,ed un nome, Francesca,ed un numero di cellulare ! Mi dovetti trattenere,arrivava il difficile .....
    
    Si sa,l’occasione fa l’uomo ladro. E la sera successiva arrivo’,inaspettata,e la colsi al volo. L’hotel organizzava un viaggio ed un’escursione a Polignano per l’indomani. Francesca e la sua famiglia accettarono di buon grado, il cameriere raccolse le adesioni nella hall durante la cena. Non persi un secondo. Seguii con la coda dell’occhio tutta la scena ed inviai un messaggio a Francesca, chiedendole di fingere di non sentirsi bene, lasciando così andare la famiglia, e di passare la giornata con me .... Dinnn. 21:50. Aveva letto,ma non mi aveva risposto. Non ...
    ... insistetti,ovviamente.
    
    Scesi in spiaggia anche il giorno successivo. Solito ombrellone e solita trafila. Asciugamano, sole, bagno,crema. Erano le 11:00, caldo afoso, incessante, fu cosi mi diressi verso le docce del Costa Brada. Aprii il rubinetto della fredda, quando mi sentii tirare la spalla .....
    
    - Ehi,ciao .....
    
    - Ma non dovevi andare .....
    
    - Mi son svegliata con un forte mal di testa,e stamattina mio marito e mia figlia sono andati da soli a Polignano. Ora è passato,e sono scesa in spiaggia. Tu,tutto bene?
    
    Ero senza parole. Impazzivo di voglia. Continuai a fare la doccia, guardandola negli occhi. Ci facemmo il bagno in mare, poi ci asciugammo. Ogni istante era una tortura,e credo anche per lei lo fosse, eravamo entrambi eccitati. Parlammo per circa un’ora,ridendo e scherzando sulle nostre vite. Alla fine mi decisi. Le chiesi di raggiungermi in camera per il pranzo, chiamai l’hotel ed ordinai 2 pasti e champagne. Andai prima io in camera e finalmente, dopo una buona oretta di attesa, davanti alla 301 c’era lei . Toc toc.
    
    Ero senza parole, di nuovo,quando aprii la porta. Era vestita da sera. Vestito corto nero, tacchi vertiginosi che mettevano in rilievo il suo gran culo e le sue gambe, scollatura e collana. Vestita come se dovessimo andare a ballare. Chiusi la porta,e non resistemmo neanche un istante.
    
    La baciai,profonda,con la lingua. Mi abbracciava. La spogliai e cominciai a leccarle la figa avidamente, fino a regalarmi tutti i suoi fantastici odori e sapori. ...