1. In Salento,d’estate


    Data: 08/12/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Stripper, Fonte: EroticiRacconti

    Silenzio. Dalla finestra non si muoveva nulla all’orizzonte.Cielo terso,limpido,come solo la fine di Agosto sa regalare. La stanza 301, il telefono sul comodino. Le 11:00. Mi chiudo la porta dietro, e scendo nella hall del Costa Brada. Poggio la valigia a terra. Poi alzo lo sguardo, e incrocio il suo. Sta per andare in spiaggia,col marito, suppongo. Scende le scale con quegli occhi felini,neri,senza indugi alcuni. Corpo abbronzato, sorriso smagliante. Che mi riporta indietro a due notti fa.
    
    Ero appena arrivato in hotel, ed avevo sbrigato le solite noiose faccende. Valigia, registrazione,le solite scartoffie. Avevo guidato per 400 km, fame e stanchezza mi attendevano al varco. Mi feci accompagnare da un cameriere nella sala ristorante. Dopo un anno di fatiche, era arrivato finalmente il mio momento! Percorsi l’androne, e mi sedetti al tavolo. Caldo,faceva ancora caldo, nonostante fosse l’ultima settimana di Agosto, e avevo maledettamente voglia di scrollarmi di dosso un anno denso di impegni lavorativi. Mi passai la mano tra i capelli,come a voler staccare e cominciare una settimana di relax, quand’ecco che mi accorsi di avere addosso gli occhi del tavolo di fronte al mio. Marito,moglie e figlia. Poco più in là di me, sui 45-50 a prima vista.Lei si toccava nervosa. E mi puntava.Eccitata. Socchiudeva anche gli occhi, ed io non potevo far altro che pensare dentro di me .... che gran figa!
    
    Capelli scuri sulle spalle, alta,abbronzata. Liscia. Occhi profondi,neri,forme da ...
    ... urlo. Si, ero eccitato anch’io. Era sensuale ed elegante. Alta,ed io ho un debole per le donne slanciate. Peccato che il gioco durò molto poco, si alzò infatti ben presto insieme alla sua famiglia e spari’ dietro la colonna. Il pranzo scivolo’ via veloce, senza sussulti. e me ne tornai in camera, esausto. La giornata non ebbe ulteriori sussulti,mi addormentai presto e caddi in un sonno profondo e ristoratore. Prima di spegnere la luce ripensai alla gran figa incrociata a pranzo .....
    
    L’indomani mi svegliai presto,e con una gran voglia di andare in spiaggia. Gallipoli mi piaceva alquanto, mare cristallino, spiaggia chiara sabbiosa ed assolata, e poi, perché no, nonostante avessi 42 anni, e gli impegni lavorativi mi lasciavano ben poco tempo per lo sport, avevo ancora un gran fisico da sfoggiare. 190 cm, spalle da nuotatore, addominali, culo sodo .... Qualità che la gran figa, posizionata qualche ombrellone dietro il mio,ovviamente, apprezzo’ subito senza indugiare.... Avevo voglia di conoscerla. Fremevo. Aspettai il momento giusto. A pranzo notai che il marito e la figlia si assentarono,rientrando in hotel. Mi alzai dalla sdraio, e la fissai prepontemente. Lei ricambiò. Feci un cenno. Mi girai e procedetti verso il mare. M’immersi , e poi mi misi in piedi. L’acqua arrivava alla cintola, bagnai i capelli,e la fissai nuovamente. Si alzò dalla sdraio, percorse il bagnasciuga ed entrò in acqua anche lei,facendo finta di nulla. Si allontanò’ per fare qualche bracciata, eravamo ...
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