1. fortuna che sono caduto in bicicletta


    Data: 03/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Sesso di Gruppo Autore: miciomiaooo, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’ultimo ragazzo quando ci appartavamo voleva che gli infilassi sempre un dito, e ho notato che facendolo si eccitava molto di più”
    
    Nel parlarmi intanto le dita che volevano entrare erano due, e non sono state poi molto a trovare lo spazio necessario per scomparire dentro di me.
    
    Avevo gli occhi socchiusi, il respiro affannato e pesante. Non avrei mai pensato che qualche cosa sarebbe entrata li dietro, ma mi stava facendo provare davvero qualche cosa di straordinario.
    
    Le dita ruotavano dentro di me, andavano con velocità diverse avanti e indietro, come la mano che massaggiava così bene il mio sesso. Stavo quasi per venire quando mi sono sentito avvolgere da un tepore caldo il glande e la sensazione piacevole &egrave scesa poi molto più in giù.
    
    Ho aperto gli occhi e Marta lo aveva il bocca, che lo succhiava e lo avvolgeva con la lingua all’interno della sua bocca calda. Le sue dita dietro hanno dato altri due colpi e io, senza avvisare, tranne che per un leggero rantolo, le sono venuto in bocca.
    
    Che se lo aspettasse o no, alcuni rivoli della mia densa crema le sono usciti lateralmente dalle labbra, mentre la maggior parte &egrave stata ingoiata con sapienza da mia sorella, anche perché molti schizzi sono arrivati direttamente in gola. Sarà ancora vergine, ma ha una predisposizione innata per il sesso e sa far godere gli uomini in un modo ...
    ... incredibile.
    
    Sì &egrave ripulita, ha poi pulito nuovamente il mio membro, mi ha asciugato e siamo rientrati in cucina. Entrambe mi hanno aiutato a mangiare e la serata &egrave passata serena. Se non fosse per il dolore che alle volte sentivo, la caduta dalla bicicletta era la cosa più bella che potesse capitarmi.
    
    Dopo un film visto in TV tutti e tre assieme, Giada mi ha accompagnato in camera per aiutarmi a mettermi a letto. Quando ero ormai disteso poco prima di coprirmi, si &egrave abbassata come per darmi un bacio sulla guancia e, tra me e me ho pensato: “guarda che carina, come avrebbe fatto mamma se fosse stata qui”, ma il bacio non &egrave arrivato in quanto si &egrave solo avvicinata al mio orecchio per sussurrarmi “&egrave stata brava Marta con te questa sera? dovreste chiudere la porta se volete intimità, non solo socchiuderla”
    
    Una vampata di calore ha pervaso il mio corpo. Rosso in viso ho solo sgranato gli occhi guardandola mentre lei sfoggiava in sorriso beffardo. Mi spaventava molto.
    
    “cosa intendi fare?” mi &egrave uscito con un filo di voce
    
    (Giada) “lo saprai molto presto”
    
    Non era decisamente la risposta che avrei voluto sentire. Senza aggiungere altro &egrave uscita dalla stanza.
    
    Seguirà il secondo capitolo.
    
    Ci tenevo a ringraziare le molte persona che mi hanno scritto. Rispondo sempre a tutti e ringrazio per i preziosi consigli. 
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