1. fortuna che sono caduto in bicicletta


    Data: 03/12/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Sesso di Gruppo Autore: miciomiaooo, Fonte: RaccontiMilu

    ... &egrave sempre molto raffinata. Anche il suo intimo &egrave molto ricercato, fatto di pizzo alle volte molto trasparente. Quando vede me o i miei amici, sa benissimo che effetto fa su di noi, ma ostenta superiorità che per alcuni può essere fastidioso, per altri, come me forse di indole “slave”, mi fa letteralmente impazzire. Suo punto di forza il seno, pieno e andeggiante.
    
    Marta invece, &egrave l’opposto. Dai lineamenti molto più giovani della sua età, veste sempre sportivo, mai con un tacco alto, mai con un vestito “della festa”. Difficilmente l’ho vista in gonne, sempre con pantaloni della tuta che le mettono in risalto un cubetto sodo e alto. Castana di capelli con taglio alle spalle &egrave la classica sorella ribelle. Attenzione, non &egrave che per il suo essere “trasandata” sia meno affascinante della sorella maggiore, anzi. Quel vizino pulito, le labbra leggermente carnose e due occhi verdissimi la rendono estremamente affascinante. Altra differenza dalla sorella &egrave il seno, quasi acerbo, che non &egrave mai castigato dal reggiseno anche perché sodissimo. Le poche volte che l’ho vista vestita bene, era al centro dell’attenzione forse anche più della sorella. Anche lei comunque, non si fa troppi problemi a girare in intimo se c’&egrave gente in casa, consapevole di avere uno splendido fisico. Suo punto di forza il culo; perfetto!
    
    Dopo questa premessa, arriviamo ai giorni nostri. Avendo figli ormai maggiorenni, i miei genitori pensano bene di andarsene, ...
    ... appena possono, per farsi alcuni giorni di pieno relax, gustandosi una seconda vita di coppia. Visto che, avendoci avuto molto giovani, la loro gioventù era stata dedicata totalmente a noi, da due giorni sono a gustarsi le attenzioni di una SPA e rimarranno via una decina di giorni. Quindi immaginate quanto sopra descritto, amplificato ogni qual volta la casa &egrave tutta a loro disposizione. Vivo in un eterno conflitto; da un lato sono felice che i miei siano via così ho più libertà e vedo di continuo culetti saltellare per casa, d’altro canto, sono disperato perché so che avrò il mio amichetto in tensione per tutto il tempo e sarà tutto arrossato per l’aumento di lavoro che gli darò in quei giorni.
    
    Eccomi quindi, dopo innumerevoli incontri di lotta “cinque contro uno” avuti nella mattinata, in sella alla mia bicicletta per scaricare l’eccitazione che mi sento ancora addosso. Forse il pensiero ancora rivolto alle curve generosamente messe in vista dalle mie sorelle, forse per la foga e l’eccitazione da scaricare, la curva che dovevo affrontare in discesa abbastanza piano, l’ho affrontata a una velocità tale da finire giù per la scarpata, ruzzolando rovinosamente fino in fondo.
    
    Il dolore &egrave insopportabile, la clavicola forse rotta, braccia e gambe piene di graffi e lividi, eccitazione completamente scomparsa in pochi secondi. Riesco in qualche modo a recuperare il cellulare così da chiamare i soccorsi e avvisare Giada, la sorella con l’indole della crocerossina, ...
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