1. Una serata quasi normale


    Data: 11/01/2018, Categorie: Trans Autore: gianni20, Fonte: EroticiRacconti

    ... troppi complimenti se no mi fai arrossire”.
    
    Ci sediamo sul divano e mi racconta un po’ della suo vissuto in Italia, è stata a Roma, poi a Rimini, quindi Brescia e da qualche mese è a Milano e, mi dice, è la città dove si trova meglio.
    
    Mi chiede di me, della mia, dei miei interessi, intanto si avvicina mettendomi una mano nei capelli e l’altra sul ginocchio, poi dal ginocchio sale verso l’inguine e quindi mi accarezza il pacco che comincia a dare segni di vita, io non sto con le mani in mano e vado subito al sodo e gli strizzo la palle, anche lei è già eccitata e le mutandine non lo contengono più, intanto con la mano nei capelli mi spinge la testa verso il suo cazzo, non offro resistenza e lo ingoio all’istante; è durissimo!!!
    
    Spompino alla grande, intanto lei con l’altra mano cerca di abbassarmi i pantaloni, ma non ce la fa quindi si stacca e mi invita a spogliarmi, anche lei si libera delle mutandine e mi offre la vista della sua verga niente male, una volta spogliato mi prende per mano e mi porta a letto, si pone in posizione 69 e ci spompiamo a vicenda. Gli lecco le palle, l’interno coscia e gradisce di brutto, ma anch’io sono eccitatissimo, usa la lingua come un’artista, pennella e succhia alterando l’ingoio del cazzo sino in fondo e leccate sulle palle e l’inguine, intanto con le mani ci tocchiamo entrambi il buco stimolandoci a vicenda, infine sento che sta per venire, la lascio uscire dalla mia bocca e mi inonda il petto di un latte bianco caldissimo, ma ...
    ... anch’io sono agli sgoccioli aumento il movimento verso la sua bocca, lei non lo molla neanche per un po’ e solo all’ultimo lo lascia uscire e si prende tutto in viso.
    
    Ci rimettiamo un po’ in ordine, ci troviamo faccia a faccia, ci sorridiamo e ci diamo dei colpetti di lingua sulle labbra e con le mani lei mi tocca delicatamente il cazzo ed io le sue fantastiche tette e i capezzoli, arriva una telefonata sul cellulare di Adeline, poi mi riferisce che la sua amica ha dato bidone: “ha detto che l’ha chiamata un amico invitandola un discoteca e non ha saputo dire di no.
    
    Io le dico: “ed ora che facciamo?” lei con sorriso malizioso dice: “scopiamo, facciamo un patto, a chi viene duro prima scopa l’altro, ci stai?”, ed io: “certo andrà a finire che io scopo te”, difatti lei si defila un po’ allontanando le sue parti intime mentre si avvicina con la bocca e inizia a mordicchiarmi i miei capezzoli, poi con le mani inizia a segarmi dolcemente, poi si abbassa e mi dà dei colpetti con la lingua, facendomi eccitare e appena sente il cazzo duro si gira e mi chiede di scoparla, non mi faccio pregare, gli prendo i fianchi lo appoggio e con due colpetti entro e comincio il trenino, qualche colpo violento alternato a colpi delicati, intanto lei si masturba e miagola come una gatta in calore, io gli dico un sacco di oscenità: “puttana, vaccona, troiona, ti spacco il culo, dai dimmi che mi vuoi tutto dentro” vado avanti per un bel po’ poi sento che sto per venire, accelero i colpi, lei mi ...