1. Uno spettacolo gratuito


    Data: 27/11/2020, Categorie: Autoerotismo Sensazioni Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... solo pensiero mi faceva sudare freddo e mi affrettai a cambiare subito immagine nella testa.
    
    Anche se in camera era molto più fresco che fuori, continuava a fare caldo lo stesso. Mi sentivo ancora tutta sudaticcia. Tentai un ultimo esercizio di acrobazia e mi sfilai anche il reggiseno che mi stava dando fastidio. Via un altro capo sul pavimento. Chissenefrega. Probabilmente avrei raccolto tutto più tardi; molto probabilmente, ma soprattutto più tardi.
    
    Finalmente mi sentivo libera. Distesa supina sul letto lasciavo vagare libere le braccia sul letto. Mi piaceva l’effetto della freschezza delle lenzuola sulle mie braccia accaldate. Pigramente mi grattai con un piede l’altra gamba. Intanto la mia mente andava a ruota libera, mano a mano che mi si chiudevano gli occhi dalla stanchezza.
    
    Ad un certo punto mi venne un formicolio e mi grattai il collo. Confusamente constatai che ero tutta sudata. Mi dava fastidio il pensiero del sudore sul letto. Mi piace che le cose siano pulite. Nella mia mente si faceva largo l’idea che mi sarei dovuta fare una doccia. Purtroppo, però, la mia pigrizia mi incatenava al letto. Si trattava di una lotta tra giganti; il desiderio di farmi la doccia e la voglia di continuare a dormire.
    
    Probabilmente la lotto durò un bel po’ di minuti, ma alla fine un arto alla volta mi trascinai fuori dal letto. Bofonchiai contro tutti gli dei del creato, ma prese le ciabatte che erano vicino al letto me ne andai al bagno.
    
    Appena entrai subito storsi il ...
    ... naso. Il bagno dava verso il lato illuminato del condomino e la finestra era mezza socchiusa e si sentiva benissimo entrare un fiotto d’aria calda che quasi mi mozzava il respiro. Avevo voluto la bicicletta e mi toccava pure pedalare. Avrei fatto meglio a starmene sul letto.
    
    In breve presi il doccia schiuma ed entrai nella cabina della doccia. Non me la sentii di chiudere il box visto l’afa che c’era. Già si boccheggiava e dopo con il getto della doccia la situazione non sarebbe migliorata. Appoggiai lo shampo sulla mensolina e prima di tirare l’acqua mi tolsi le mutande e lo buttai nel lavandino li vicino.
    
    In breve, sotto alla doccia, inizia a rilassarmi. L’acqua era tiepida e non scottava. Inizia ad usare generosamente il sapone. Volevo che tutto lo sporco della giornata se ne andasse via. Con calma non tralasciai un solo centimetro del mio corpo da quell’opera di purificazione. Quando iniziai a lavarmi i capelli ero assolutamente in pace con tutti e tutto. Lì nel mio bagno ero distante centinaia di chilometri dal resto del mondo.
    
    Finita la doccia, uscii dal box. Feci per prendere l’accappatoio che era appeso lì vicino. Ma mi bloccai un attimo. Il bagno era già abbastanza caldo e stavo benissimo anche nuda. Il pensiero del peso e del caldo dell’accappatoio mi facevano sudare di nuovo e lo lascai lì.
    
    Al suo posto presi un asciugamano bianco. Andai di fronte allo specchio che stava sopra al lavandino iniziai ad asciugarmi.
    
    Mentre mi strofinavo energicamente i ...